Operazione «Zico», chiusa l'indagine

Nel novembre scorso finirono in cella in 30 fra albanesi, i capi, spacciatori tunisini e corrieri italiani nell'indagine «Zico» dal nome dello spacciatore. Ora a distanza di tre mesi è stata notificata agli indagati la chiusura delle indagini. L'atto che precede la richiesta di rinvio a giudizio. L'indagine fu portata a termine dall'Aliquota operativa del Radiomobile. L'organizzazione era in grado di spacciare tremila euro di stupefacente al giorno, in prevalenza cocaina, ma anche eroina, marijuana (skunk) e hashish. Tutto girava attorno a Zied Brahimi, tunisino di 28 anni, detto «Zico» (nella foto), il quale aveva «in portafoglio» ben 250 clienti. In cella, in due anni, sono finiti anche Alessandro Da Col, 36 anni, Riccardo De Franceschi, di Piove di Sacco, 31 anni; Mourad Assne, tunisino di 36 anni; Souad Zouachi, marocchina di 36 anni; Mountassar Belili, tunisino di 25 anni; Genoveva Ghiunghius, rumena di 32 anni; Ilir Junizi, albanese di 43 anni, Rudina Jonuzi, albanese di 35 anni, Mihalibran 7; Andrei Mihai Popa, rumeno di 22 anni; Bleda Golloshi, albanese di 30 anni; Klodian Lipnikova, albanese di 27 anni; Andi Dhima, albanese di 27 anni; Alexandra Bigu, rumena di 24 anni; Marian Alin Bigu, 20 anni; Soel Laci, albanese, 22 anni; Fatos Alushllari, albanese di 42 anni; Luciano Dainese, 46 anni, di Albignasego.
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