Ospedali di comunità, via libera dalla Regione a 20 posti letto fra Camposampiero e Piazzola

La Regione ieri ha dato il via libera all’attivazione di 10 posti letto di Unità riabilitativa territoriale al centro anziani “Moretti Bonora” di Camposampiero e di altri 10 al centro Camerini di...
Foto Ferrari per Belluco, la casa di riposo Moretti - Bonora di Camposampiero.
Foto Ferrari per Belluco, la casa di riposo Moretti - Bonora di Camposampiero.

La Regione ieri ha dato il via libera all’attivazione di 10 posti letto di Unità riabilitativa territoriale al centro anziani “Moretti Bonora” di Camposampiero e di altri 10 al centro Camerini di Piazzola. Il servizio sarà gestito in convezione con l’Usl; il paziente potrà seguire un percorso di 8 settimane al massimo di riabilitazione di tipo neurologico e motorio per ridurre la disabilità seguita a eventi acuti o patologie croniche. La proposta è partita dall’assessore alla Sanità Luca Coletto in accordo con la collega al Sociale Manuela Lanzarin. «Questi 20 posti letto», spiega Coletto, «avranno una funzione fondamentale come “cerniera” tra ospedale e territorio e costituiscono l’avvio dell’attivazione degli ospedali di comunità in tutto il Veneto. In una delle prossime giunte, formalizzeremo lo sblocco del progetto e le attivazioni scatteranno progressivamente in tutte le aree previste». Soddisfatti gli assessori regionali dell’Alta Giuseppe Pan e Roberto Marcato e il consigliere veneto Luciano Sandonà. «Si tratta dell’ottimo risultato del lavoro di squadra che stiamo facendo», sostiene Pan. «Ringrazio Coletto e Lanzarin che hanno provveduto a dar corso all’attivazione di questi due provvedimenti. Anche in questa occasione, alle chiacchiere e a chi fa solo speculazione politica, la Regione risponde con i fatti», aggiunge Marcato. La programmazione socio-sanitaria puntava a progetti per 24 posti all’unità riabilitativa territoriale fra Cittadella e Camposampiero. L’ok è per 4 in meno. «L’importante è che sia stato dato», commenta la sindaca di Camposampiero Katia Maccarrone, «il Bonora era in sofferenza per questo blocco». A Camposampiero, l’Urt è pronto da 6 mesi, il Bonora ci aveva investito 600 mila euro. La decisione era attesissima anche a Cittadella, che ha dislocato i 10 posti nella nuova Rsa di Piazzola costata 3 milioni di euro. «Siamo pronti da un anno e abbiamo partecipato alla nuova Rsa con un milione allargando il servizio agli anziani», dichia Enrico Zin, sindaco di Piazzola. I sindaci accolgono favorevolmente anche l’annuncio della prossima attivazione degli ospedali di comunità. In questo ambito il Piano socio sanitario prevede l’accreditamento all’Alta Padovana di 25 posti letto a Camposampiero e 25 a Cittadella.

Giusy Andreoli

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