Pace fiscale in Comune Dall’1 aprile si rottamano le cause di Imu, Ici e Tari

Risolvere i contenziosi tributari con il Comune grazie a una “pace fiscale” voluta dal governo (dove il sottosegretario che segue la materia è l’ex sindaco Massimo Bitonci). Si potrà a partire dal 1 aprile e fino al 31 maggio per un totale di importi oggetto di contenzioso di 911.429 euro. Nell’eventualità che tutti aderissero Palazzo Moroni rientrerebbe di circa 557 mila euro. «Non è un condono, ma una risoluzione dei contenziosi pendenti – si affretta a precisare l’assessore ai tributi Antonio Bressa – Abbiamo valutato che sia uno strumento utile per una semplificazione tributaria e raccogliere imposte che sono utili a sostenere i servizi ai cittadini».

L’obiettivo è quindi risolvere in maniera forfettaria tutti i contenziosi pendenti davanti alla commissione tributaria provinciale. A seconda dello stato in cui si trova la controversia al 24 ottobre scorso (data di entrata in vigore del decreto legge), il cittadino potrà pagare una percentuale del dovuto.

Se il Comune è risultato vincitore nel primo grado di giudizio, si potrà pagare il 100% di quanto dovuto ma si eviteranno sanzioni e interessi. Ovviamente si rinuncerà al possibile appello. Si scende poi a pagare il 90% se invece il ricorso è ancora pendente al primo grado di giudizio.

Diverso è invece il caso se il Comune ha perso in primo grado e si è in attesa di un appello: in questo caso per chiudere tutto si può versare solo il 40%. Poi se si vuole annullare il contenzioso anche con il Comune perdente anche in secondo grado (resterebbe il ricorso in Cassazione) si può versare appena il 15% del dovuto.

La possibile “pace fiscale” con il Comune vale per la gran parte sull’Imu non versata, oppure anche su Ici, imposta sulla pubblicità e anche la Tari, cioè la tariffa rifiuti riscossa da AcegasAps. Il regolamento è stato approvato martedì scorso dalla giunta, ma per entrare in vigore serve il voto del consiglio comunale. La delibera probabilmente sarà inserita nella prossima seduta, in programma il 25 marzo. —

C.MAL.

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