Padova, arresti e denunce per spaccio: nei guai anche due ragazzini
Negli ultimi giorni, le pattuglie della Squadra Mobile hanno effettuato due arresti e quattro denunce, sequestrando cocaina, hashish e denaro. Tra gli arrestati e denunciati, anche due minorenni

Prosegue senza sosta l’attività di prevenzione e repressione dei reati sul territorio di Padova, grazie ai dispositivi di vigilanza e controllo predisposti dalla Questura.
Negli ultimi giorni, le pattuglie della Squadra Mobile hanno effettuato due arresti e quattro denunce, sequestrando cocaina, hashish e denaro. Tra gli arrestati e denunciati, anche due minorenni.
Uno degli episodi più rilevanti si è verificato in piazzale della Stazione, dove un tunisino di 25 anni è stato sorpreso in possesso di 10 grammi di hashish e 145 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio. Notato dagli agenti mentre tentava di disfarsi della droga gettandola sotto un’auto, l'uomo ha provato a fuggire, ma è stato bloccato dopo alcune centinaia di metri. Dopo l’identificazione, è stato denunciato e affidato all’Ufficio Immigrazione per avviare le procedure di espulsione.
Sempre nella stessa piazza, poche ore dopo, la Polizia ha fermato un 17enne tunisino, già noto alle forze dell’ordine per reati di spaccio e contro la persona. Il giovane è stato trovato in possesso di un coltello da cucina di 38 centimetri, che non ha saputo giustificare. Dopo la denuncia, è stato riaffidato alla madre.
Un altro caso ha coinvolto un 16enne tunisino senza fissa dimora, sorpreso a spacciare hashish sotto i portici di via Umberto I.
Dopo un’osservazione prolungata, gli agenti lo hanno fermato mentre cedeva una dose di droga a un giovane italiano. Il minorenne, trovato in possesso di altri 11 grammi di hashish e 60 euro in contanti, è stato denunciato e affidato ai servizi sociali.
In via Plebiscito, un diciottenne tunisino, richiedente protezione internazionale, è stato fermato con 7 grammi di hashish e quasi 500 euro in contanti, sospettati di essere il provento di attività di spaccio. La sua posizione è ora al vaglio dell’Ufficio Immigrazione.
Sempre durante i controlli, un tunisino di 26 anni è stato arrestato in via d’Avanzo con 9 dosi di cocaina e 400 euro in contanti.
L’uomo era fuggito dal Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) di Gradisca d’Isonzo, dove era stato portato dopo un’espulsione. Dopo il rito direttissimo, gli è stato vietato di dimorare in Veneto e riportato al CPR per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.
Infine, in piazza Zanellato, è stato arrestato un 29enne tunisino già espulso e rimpatriato nell’agosto 2023, rientrato illegalmente in Italia. Per lui, l’arresto è stato convalidato e sarà nuovamente espulso dopo il giudizio per direttissima.
Queste operazioni rientrano in una più ampia strategia di controllo e contrasto alla criminalità da parte della Polizia di Stato, sotto la direzione del Questore di Padova, Marco Odorisio.
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