Padova, il provveditore: «Tutti gli istituti si preparino alla dad»

PADOVA. Contagi alle stelle e scuole che chiudono, la curva si impenna ed il Ministero dell’Istruzione invita tutte le scuole di Padova – pure quelle che non subiscono al momento lo stop – a tenersi pronte per la didattica a distanza. Nel frattempo l’Usl 6 Euganea ha diffuso i protocolli fissando le regole per tracciare e bloccare il moltiplicarsi della diffusione del Covid-19.
La lettera del Miur
Il direttore dell’Ufficio scolastico padovano, Roberto Natale, ha scritto ieri a tutte le scuole della provincia, paritarie e statali, ribadendo che a seguito dell’ordinanza regionale di martedì le scuole dell’Alta e delle Terme Colli devono andare in didattica digitale integrata per le seconde e terze medie e per tutte le classi delle superiori.
La sospensione dell’insegnamento in classe dura per 14 giorni e si avvia non appena il Servizio di igiene e sanità pubblica (Sisp) dell’Usl abbia comunicato il superamento della soglia di 250 contagi su 100 mila abitanti. Il Sisp ha fatto arrivare la comunicazione ieri alle 14.04: «L’obbligo di attivazione della Did decorre, pertanto, al più tardi da sabato 13 marzo». La notizia era nell’aria da giorni, quindi gli istituti si sono preparati per oggi, e non a caso Natale osserva che «sono fatti comunque salvi eventuali provvedimenti già adottati dagli istituti superiori e comunicati alle famiglie, che dispongano l’avvio della Did in un giorno precedente».
Il Miur invita tuttavia a prepararsi ad una impennata dei contagi, allertando ogni scuola – non solo quelle dell’Alta e di Terme e Colli – a prepararsi: «Tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine grado sono invitate a predisporsi per l’eventuale attivazione della Did in caso di un repentino peggioramento dello scenario epidemiologico».
Le regola mell'Alta e nelle Terme
La direttrice del Sisp, Ivana Simoncello, ha scritto a tutti i presidi. Per tutte le scuole dell’Alta e del distretto Terme Colli in presenza di un singolo caso positivo vengono disposti 14 giorni di isolamento, con esecuzione del primo tampone molecolare il prima possibile dall’identificazione del caso da cui tutto è partito, e poi al 14esimo giorno.
I 14 giorni di isolamento decorrono dall’ultimo contatto con la persona positiva. L’isolamento di 14 giorni si applica per tutte le persone che risultano entrate in contatto nelle 48 ore antecedenti l’inizio dei sintomi in caso di sintomatico, o dall’esecuzione del tampone positivo in caso di asintomatico, indipendentemente dal criterio delle 4 ore di attività nella classe per i docenti e gli operatori scolastici.
In caso di rifiuto di sottoporsi al tampone molecolare di screening l’alunno, il docente o l’operatore scolastico dovranno osservare un periodo di quarantena di 21 giorni.
Padova e Bassa
Per le scuole della città – distretto Padova Bacchiglione – del Piovese e della Bassa, le regole sono diverse a seconda del grado. In caso di asili e scuole dell’infanzia, in presenza di un singolo caso positivo vengono disposti 14 giorni di isolamento, con esecuzione del primo tampone molecolare il prima possibile dall’identificazione del caso indice, e poi al 14esimo giorno.
Alle elementari, alle medie e superiori – in caso di un singolo caso positivo – scattano 14 giorni di sorveglianza stretta, primo tampone molecolare il prima possibile dall’identificazione e poi al 14esimo giorno. La sorveglianza scatta dall’ultimo contatto con la persona contagiata nelle 48 ore che precedono i sintomi o dall’esecuzione del tampone positivo in caso di assenza di sintomi.
Si considera il criterio delle 4 ore di attività in classe per i docenti. Chi si rifiuta, 21 giorni di quarantena. Se però i casi positivi sono due, 14 giorni di isolamento, tampone molecolare il primo possibile e alla fine dell’isolamento. Si contano i giorni dall’ultimo contatto con i casi e per i docenti vale sempre il criterio delle 4 ore in classe.
Negativizzati e incidenza
Gli alunni, i docenti e gli operatori scolastici positivi al Covid e poi negativizzati sono esentati dai tamponi nei 90 giorni che corrono dall’inizio dei sintomi o dalla data del tampone che li aveva visti positivi, a meno che non sviluppino nuovi sintomi da Coronavirus o siano immunodepressi.
La stessa esenzione non scatta per ragazzi e insegnanti nell’Alta Padovana e nel distretto di Terme Colli: considerata l’attuale situazione epidemiologica, lo screening si deve fare sempre. E, poi, nel caso di una incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 ogni 100 mila abitanti o se la situazione di peggioramento del quadro epidemiologico sia «motivata ed eccezionale» per tutte le scuole scatteranno le misure più rigorose già in vigore al nord della provincia e nell’area termale. —
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