Padova, insegnante di sostegno picchiata da un alunno disabile: choc in una scuola media

La donna, 42 anni, dipendente dell'Usl 16, è stata colpita con un pugno in faccia da un alunno di 12 anni ed è caduta a terra. Una reazione rabbiosa per un rimprovero
PADOVA. È stato rimproverato dall’operatrice che lo assiste durante le lezioni a scuola e ha reagito in modo rabbioso. Un ragazzino di 12 anni, allievo di una scuola media nella periferia cittadina, ieri mattina ha sferrato un potente pugno in faccia alla sua assistente. La donna, M.P., 42 anni, dipendente dell’Usl 16, residente a Padova, è caduta a terra ed è stata soccorsa dai colleghi: ha trascorso la giornata in ospedale.


È successo ieri mattina verso le 10.30. Il dodicenne, iperattivo, soffre di un disturbo psicologico che lo rende molto aggressivo e per questo viene anche curato con potenti farmaci. Ma ieri mattina non è riuscito a contenersi. Di fronte al tono di voce sostenuto dell’operatrice ha perso il controllo e le ha sferrato un pugno in pieno volto. Sotto choc i compagni di classe e l’insegnante che in quel momento stava spiegando la lezione. M.P. è stata soccorsa in attesa dell’arrivo dell’ambulanza del Suem.


Nella scuola sono accorsi anche i carabinieri della Compagnia di Padova, che hanno raccolto le testimonianze dell’insegnante e della stessa vittima e che ora dovranno stilare un dettagliato rapporto per il tribunale dei minori e per i Servizi sociali.


Non è la prima volta che il ragazzino in questione crea simili problemi in classe. Il suo è un caso noto agli insegnanti e anche al dirigente scolastico, che fin dal suo ingresso a scuola ha chiesto l’assistenza del Servizio età evolutiva dell’Usl 16. L’operatrice sanitaria ferita ieri mattina gli stava vicino ormai da tempo e probabilmente credeva di poter prevedere ogni sua reazione. Ma purtroppo, di fronte all’ennesimo richiamo per la condotta non proprio impeccabile, ieri la situazione è sfuggita di mano.


La donna è stata caricata in una barella e portata al pronto soccorso, dove è rimasta sotto osservazione fino al tardo pomeriggio, prima di essere dimessa con dieci giorni di prognosi. I medici hanno riscontrato solo semplici contusioni e non la frattura del setto nasale. Del fatto, ovviamente sono stati informati anche i genitori del dodicenne.

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