Il Barbarigo diventa scuola Cambridge: materie in inglese

Un traguardo non semplicissimo da raggiungere, arrivato dopo un anno trascorso sotto la lente della prestigiosa istituzione anglosassone, coronato da una targa turchese spedita in via del Seminario dal Regno Unito.

«La novità qualifica l’internazionalità dell’istituto, da sempre attento a dare ai propri studenti competenze linguistiche, valori e visione capaci di superare i confini» spiega Maria Pia Vallo, preside della scuola gestita dalla Fondazione Girolamo Bortignon, presieduta da Giovanni Ponchio ed emanazione della diocesi.

«Il nuovo percorso integra il curriculum tradizionale italiano con quattro discipline – nel nostro caso scienze, data l’importanza delle materie Stem, inglese, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, e Global Perspectives, che comprende geopolitica, educazione civica, economia - insegnate integralmente in inglese» chiarisce Ottavia Morando, prof referente del progetto. «In Italia la licenza di terza media prevede, da ministero, un livello A2 di inglese, qui garantiamo un B1-B2».

Cambiano il metodo, i libri, che arrivano da Cambridge e su cui i docenti, in queste settimane, stanno cucendo i programmi innovativi. Si parte da esperienze più pratiche, in laboratorio o in gita, per poi passare alla teoria.

Nel piano strategico per l’internazionalizzazione del Barbarigo, da quest’anno rientra anche l’opportunità, per gli studenti delle superiori, di conseguire il doppio diploma, italiano e statunitense. Seguendo sei corsi online in lingua inglese in minimo due e massimo quattro anni.

Ai 380 euro di quota di iscrizione per famiglia, l’opzione Cambridge ne aggiunge 20 a ogni retta mensile (da 510 a 300 la minima, a seconda dell’Isee, per nove mesi).