Linda, morta a 12 anni: «L’amore che ha ricevuto le ha regalato vita»

Il papà: «Era nata prematura e con una serie di problemi. Le avevano dato poco tempo. Ma è riuscita anche ad andare a scuola»

Nicola Stievano
Linda Faggian
Linda Faggian

L’intero paese si stringe commosso ai genitori di Linda Faggian, 12 anni, spirata venerdì all’Hospice pediatrico “Casa del Bambino” di Padova. Affetta fin dalla nascita da una grave forma di disabilità che l’ha costretta a continui ricoveri e interventi, grazie all’amore dei familiari e alle continue cure dei medici, Linda era cresciuta e aveva frequentato la scuola. «In questi anni ha creato a modo suo un mondo di connessioni», racconta il papà Emanuele «ce ne rendiamo conto in questi giorni dall’ondata di affetto e solidarietà che stiamo ricevendo.

Linda era nata prematura e con numerose complicazioni, era stata sottoposta a un delicato intervento al cuore a una settimana di vita. Le speranze di vita per lei erano di cinque, al massimo sei anni, ma i medici ci hanno detto che è rimasta con noi grazie all’amore che ha ricevuto. Vogliamo ringraziare con tutto il cuore tutto il personale dell’hospice “Casa del Bambino” che insieme all’associazione “Braccio di ferro” ci ha seguito senza sosta in questi 12 anni. Ci siamo sentiti sempre accolti, sostenuti e incoraggiati, anche a casa continuavamo ad essere seguiti quotidianamente.

È grazie all’umanità e alla preparazione di queste persone che abbiamo imparato come prenderci cura di Linda nella quotidianità. Anche se non poteva parlare, aveva un modo tutto suo per farsi capire, le piaceva la compagnia e amava tanto la musica.

Stava ore ad ascoltare il fratello Giovanni suonare la chitarra e, quando lui si fermava, lei gli prendeva la mano e gliela appoggiava sulle corde perché continuasse. Era felice di andare a scuola, ieri abbiamo ricevuto la visita di alcuni dei suoi insegnanti che ci hanno portato messaggi di affetto da parte di tutta la classe».

Papà Emanuele, mamma Raffaella e i fratelli Pietro e Giovanni sono rimasti accanto a Linda fino all’ultimo istante: «Anche in quelle ore difficili abbiamo potuto contare sulla presenza costante di medici e infermieri dell’hospice, ci sono stati accanto in ogni momento del giorno e della notte, come in una grande famiglia. Da Linda in questi anni abbiamo imparato tanto».

Come estremo atto d’amore i genitori hanno acconsentito alla donazione delle cornee. Don Raffale Coccato è stato parroco di Agna fino a tre anni fa e ha sempre tenuto i contatti con la famiglia: «Qualche settimana fa» ricorda «in occasione del suo compleanno, ho dedicato a Linda queste parole “leggera come il vento forte come una tempesta, non ti sei arresa e con te tutta la tua famiglia”. Si perché Linda ha vissuto 12 anni che valgono 10 anni di più proprio grazie ai suoi cari. La sua vita è sempre stata appesa ad un filo ma sostenuta da tanti fili di amore e dedizione, anche da tante persone amiche e vicine, con discrezione e generosità».

Il funerale sarà celebrato martedì alle 15 in chiesa parrocchiale, dove domani alle 20.30 verrà recitato il rosario. La famiglia chiede che le eventuali offerte vengano devolute all’hospice “Casa del Bambino”, associazione “Braccio di Ferro”. 

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