Mapping e mercatini, a Padova è subito corsa allo shopping

Shopping sul Liston nel weekend dell’Immacolata, bancarelle per tutti i gusti: dalla pelle ai capi di lana, e anche tanti dolci. Nadia Zuin, in piazza da 60 anni: «Un tempo la gente era più numerosa, oggi si spende meno»

Felice Paduano
Il videomapping sulla torre degli Anziani
Il videomapping sulla torre degli Anziani

Sabato 6 dicembre si è ufficialmente acceso il Natale anche nelle piazze di Padova. Con la prima giornata del ponte dell’Immacolata, allietata anche da un mite sole, sono entrate nel vivo le festività che termineranno il 6 gennaio, in coincidenza con l’Epifania. Per tutta la giornata sono state decine di migliaia le persone che hanno dato l’assalto al centro storico già dal primo mattino. Tantissimi sono arrivati in centro con i mezzi pubblici, in particolare a bordo del tram, che ha viaggiato sempre strapieno.

I disagi più pesanti si sono registrati alle fermate Arcella, Stazione e Riviera Ponti Romani, dove la calca ha portato a vere e proprie sgomitate per entrare nei mezzi. In alcune fasce orarie e in determinate fermate, tra cui Borgomagno ed Eremitani, l’autista è stato costretto a ripartire lasciando sul marciapiede non pochi passeggeri.

Tutti in centro anche per fare i primi acquisti ai 48 banchi della tradizionale Fiera di Natale, iniziata sabato mattina e destinata a durare sino all’Epifania. Spazi dove, con un buon rapporto qualità/prezzi, è possibile acquistare sia prodotti alimentari che capi d’abbigliamento di tutti i tipi, oltre a molti articoli per la casa.

«La nostra fiera è partita con il piede giusto anche grazie alla bella giornata, con sole pieno e non tanto fredda», dice Nadia Zuin, l’ambulante che è in piazza da 60 anni e che fino ad alcuni anni fa aveva il banco in Piazza dei Frutti. «Tanti anni fa forse c’erano meno soldi in giro, ma la gente era più elegante di adesso», riflette la commerciante, «Erano tantissime, ad esempio, le signore che venivano anche da fuori città per acquistare da noi i guanti di vera pelle dello stesso colore del tailleur che indossavano. Oggi, per lo più, gli acquirenti vogliono spendere, al massimo venti euro. Ma ci siamo abituati. Speriamo solo che non arrivi brutto tempo».

Tante le novità che sono state allestite, a partire da sabato mattina. Davanti la terrazza Pedrocchi è stato montato l’albero della Confraternita Dee Bae, con gli ornamenti di ceramica che arrivano da Nove Vicentino, il paese del direttore Manolo Rigoni, mentre sotto al Salone già tutti in fila davanti alle 45 botteghe per acquistare le eccellenze alimentari del territorio. Tra le novità anche il panettone al Cacio e Pepe in vendita nella nuova bottega Terra Candita, davanti all’edicola gestita da Paolo Breda. 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova