Padova o Vicenza? Aria di referendum

Gazzo: disposti a indirlo, ma contrari al cambio di provincia San Pietro in Gu: Zanini lo invoca contro il “diktat” Lega-Pdl
Di Silvia Bergamin

GAZZO PADOVANO. I comuni di Gazzo Padovano e di San Pietro in Gu passano in provincia di Vicenza? In entrambi ora si parla di referendum. A Gazzo il sindaco, Loredana Pianazzola si dice disponibile a indirlo se è volontà dei cittadini. Ma in una lettera aperta indirizzata loro nei giorni scorsi ha spiegato che «innumerevoli sono le ragioni che ci convincono a rimanere in provincia di Padova». Le argomentazioni partono dalla situazione sanitaria, l'Usl 15 viene considerata un'eccellenza e «cambiare provincia vuol dire perdere quei servizi esclusivi e ottimali forniti» anche attraverso «l'Utap di Carmignano di Brenta«. Urbanistica: il comune di Gazzo ha speso «anni di lavoro e 100 mila euro” per il Piano di assetto del territorio, se si passa a Vicenza diventa tutto carta straccia». Trasporti: andrebbero meglio gli studenti che vanno verso Vicenza, ma sarebbe un problema «per gli studenti che frequentano Piazzola, circa 50», e poi Gazzo non sarebbe in grado di sostenere il costo aggiuntivo del tram, ovvero 100 mila euro. Fronte scuola: Gazzo sta con Grantorto, «occorrerebbe azzerare tutto e ripartire». E poi verrebbero a saltare una serie di reti sul fronte della cultura e della sicurezza, le attività produttive perderebbero i riferimenti delle associazioni di categoria, alcune strade provinciali dovrebbero passare di competenza.

E un no al passaggio a Vicenza arriva anche dalla civica “Dialogo democratico” di San Pietro in Gu con il consigliere Mauro Zanini: «Bassi e Zampieron non rispettano la volontà popolare. Con la delibera dell'11 settembre hanno chiesto l'aggregazione alla Provincia di Vicenza infischiandosene della volontà popolare espressa con il referendum del 2001». Il cambio di Provincia, all’epoca, fu bocciato da oltre il 70% dei cittadini.

Il centrosinistra è chiaro: «Il nostro gruppo consiliare è favorevole all'abolizione di tutte le Province. Come sostenuto in Consiglio comunale, noi non parteggiamo per Padova o per Vicenza, ma coerentemente con la nostra idea di democrazia chiediamo che a decidere in merito siano i cittadini. Perché l'unico parere vincolante è quello espresso da loro».

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