Padova, scattano i controlli della “zona rossa” in stazione
Prevista la presenza di forze dell’ordine anche di notte. Il questore Odorisio: «Area dove risiedono 35 mila persone»

I primi controlli sono scattati già dalla mattina presto: è entrata in vigore l'ordinanza del prefetto che prevede una "zona rossa" attorno alla stazione di Padova. Un dispositivo che prevede controlli "ad alto impatto" da parte di tutte le forze dell'ordine con la possibilità di allontanare i pregiudicati che mettono in atto comportamenti molesti.
Cosa prevede l'ordinanza
In concreto l'ordinanza firmata dal prefetto Giuseppe Forlenza prevede «il divieto di stazione nella zona individuata ai soggetti che assumano comportamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica».
Una misura che riguarda chi è già stato segnalato per reati in materia di stupefacenti o per percosse, lesioni personali, risse, furti con strappo, rapine, invasione di edifici, danneggiamenti, detenzione abusiva di armi, porti di armi o oggetti atti a offendere. Su queste basi il prefetto «ordina l’allontanamento dei trasgressori» dalla zona individuata, ma aggiunge che le eventuali violazioni all’ordinanza «saranno valutate anche sotto il profilo delle configurazione di illeciti di natura penale»
Il questore Odorisio
«Per i prossimi 60 giorni ci saranno maggiori controlli, andremo a ottimizzare ulteriormente i dispositivi di controllo del territorio con un occhio particolare alla zona della stazione e delle strade vicine - ha spiegato il questore Marco Odorisio - Abbiamo predisposto un piano dove continuativamente l'area sarà presidiata, anche con servizi notturni. Si tratta di una porzione di territorio dove risiedono 35 mila persone. Per i soggetti con precedenti che metteranno in atto condotte anti-sociali scatterà l'ordine di allontanamento e poi la segnalazione alla questura per ulteriori provvedimenti»
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