Padova, riapre lo storico bar dei Osei: vi piace?

Restyling per uno dei locali più noti della città, sotto i portici del Palazzo della Regione, ritrovo di studenti universitari, professionisti, impiegati e turisti, famoso per i suoi tramezzini e lo spritz 
Il bar dei Osei dopo la ristrutturazione
Il bar dei Osei dopo la ristrutturazione

PADOVA. Dopo due mesi di lavori, sotto lo stretto controllo della Sovrintendenza alle Belle Arti, è stato riaperto l'antico Bar dei Osei. Probabilmente il locale più noto della città, gestito da 30 anni da Marco Minotto e Betty Pinton, situato sul lato nord dei portici del Palazzo della Ragione e frequentato, specialmente in primavera-estate, dagli studenti universitari, dai professionisti, da tanti dipendenti pubblici ed anche dai turisti, che vanno matti per il mitico spritz preparato dalla signora Paola e per i suoi panini e tramezzini con porchetta e con la mortadella Bologna.

Il bar dei Osei in una foto del 1973 di Giovanni Umicini
Il bar dei Osei in una foto del 1973 di Giovanni Umicini

Per la prima volta il bar, la cui apertura originaria risale alla prima metà dell'Ottocento, in un periodo successivo all'apertura dello stabilimento Pedrocchi (1831), è stato dotato di un bagno con una porta scorrevole, realizzato in rame ed acciaio.

"Non è stato facile restaurare per bene il locale perchè a nostra disposizione avevamo solo pochi metri quadrati - osserva il progettista, l'architetto Albano Salmaso, che sta coordinando i lavori anche del palazzo Roccabonella, ex Enel, in via San Francesco -. Ciononostante, abbiamo lavorato bene. Abbiamo mantenuto e rivisitato i mattoni faccia a vista e la trachite, che c'erano prima. Con grande soddisfazione, anche personale, posso sostenere che adesso il Bar dei Osei è più bello ed accogliente di prima. Alla sera è anche più suggestivo perchè, intorno al locale, abbiamo installato cinque lampade scaldanti, che creano un'atmosfera magica".

Il bar dei Osei prima della chiusura per l'ultima ristrutturazione
Il bar dei Osei prima della chiusura per l'ultima ristrutturazione

Naturalmente il più soddisfatto del restauro è il titolare dell'esercizio pubblico, che ha offerto prosecco e tramezzini agli amici ed ai clienti più fedeli. "Sono orgoglioso del lavoro fatto - sottolinea Marco Minotto -. Sono convinto che il locale restaurato è più bello di prima e sarà fotografato da tanti forestieri. La prospettiva da Piazza dei Frutti e da via Oberdan è migliorata anche grazie all'antica insegna, che abbiamo recuperato da una vecchia foto scattata nei primi anni del Novecento. Oltre che all'architetto Albano Salmaso, il merito va anche e specialmente all'arredatore per interni, Simone Squarcina, specializzato da anni per gli arredi dei locali pubblici della città e della provincia".

I collaboratori della coppia Minotto-Pinton sono diventati tre. In primavera ed in estate il Bar dei Osei resterà aperto sette giorni su sette.

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