Padova, sbarre anti-rom al parcheggio della Corte a Mortise

MORTISE. L’annuncio ai residenti del quartiere Mortise è stato dato direttamente dall’assessore comunale alla Sicurezza Maurizio Saia nel corso del suo intervento di venerdì sera in sala Pertini durante il convegno organizzato dal Partito dei Pensionati. Al suo fianco c’erano anche Marco Calì, capo della squadra mobile, e il comandante della polizia municipale Antonio Paolocci.
«È solo questione di giorni» ha sottolineato l’ex parlamentare di An prima e di Forza Italia dopo. «All’entrata del parcheggio, lato via Bajardi, del centro commerciale La Corte installeremo delle pesanti sbarre per impedire l’accesso delle roulotte dei nomadi». Altezza e larghezza dell’accesso al parcheggio saranno ridotte in modo da non consentire il transito a roulotte e camper e, in più, ci sarà una sbarra che impedirà di accedere al parcheggio negli orari in cui il centro commerciale è chiuso. «Sono anni che i residenti e i commercianti del posto sollecitano questo provvedimento per ostacolare concretamente le razzie. Stiamo facendo il possibile per venire incontro, in tempi brevi, alle loro richieste di sicurezza. Sono anni che i rom parcheggiano le loro abitazioni mobili davanti alla Corte. Questa volta la pacchia è finita sul serio».
Quanto alla tempistica, Saia ha assicurato che «al massimo entro due settimane i nomadi non potranno più entrare in quel parcheggio, dove in passato, e certo non a caso, sono avvenuti anche tanti furti ai danni delle auto lasciate in sosta dai clienti del supermercato».
Tale decisione del Comune ha ricevuto il plauso anche dei cittadini che sono associati al Comitato Mortise, coordinato da Michele Russi. «Finalmente una buona notizia per noi residenti di Mortise» ha osservato lo stesso Russi. «Una volta messe le sbarre all’ingresso del parcheggio del centro commerciale La Corte, i nomadi dovranno stare alla larga da tutte le persone che vanno a fare la spesa al supermercato. A questo punto, però, noi del quartiere invitiamo sia Bitonci che Saia a intervenire anche sul campo dei nomadi di via Bassette. La gente, oramai, è esasperata dalla loro presenza. Tra l’altro le condizioni igienico-sanitarie all’interno e all’esterno del campo, che si trova ai lati della tangenziale, sono peggiorate. Chi si reca sul posto nota subito una valanga di immondizia sparsa ovunque che non può certo fare bene alla salute dei numerosi bambini che vagano dentro e fuori dal campo».
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