Padova: Torre Belvedere, maxi asta In vendita 17 appartamenti

Per oltre 100 metri quadri e cantina si possono spendere 50 mila euro
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - TORRE BELVEDERE STAZIONE
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - TORRE BELVEDERE STAZIONE



Diciassette appartamenti della Torre Belvedere sono all’asta a prezzi decisamente concorrenziali. La proprietà esecutata è una sola, ma si possono comperare singolarmente. Siamo in via Tommaseo 17, di fronte alla Stazione ferroviaria e a quella degli autobus. Il grattacielo conta 72 appartamenti in 18 piani, costruito negli anni’ 60, era un tempo di proprietà della Cattolica Assicurazioni, ma negli anni le proprietà si sono divise. L’asta è singola per ognuno dei 17 lotti e si svolgerà il 2 luglio prossimo con la modalità sincronia mista senza incanto: quindi con possibilità di offerte sia analogiche (cartacee) che digitali.

le metrature

Le soluzioni all’asta sono diverse, seppur tutti gli appartamenti hanno metrature generose. Tutti gli alloggi sono occupati senza titolo e quindi l’eventuale nuovo proprietario dovrà procedere allo sfratto. Un appartamento al secondo piano di 134 mq, prevede un’offerta minima di 49.500 euro; al terzo piano, 151 mq, 56.250; al terzo piano, 133 mq, 49.500; al quarto piano, 161 mq, 60.000; al quarto piano, 133 mq, 49.500; al sesto, 135 mq, 50.250; al sesto, 128 mq, 47.250; al settimo, 133 mq, 49.500; al nono piano, 154 mq, 57.000; al decimo, 128 mq, 47.250; all’undicesimo, 133 mq, 49.500; al dodicesimo, 133 mq, 56.250; al quattordicesimo, 161 mq, 68.250; al diciassettesimo, 135 mq, 54.000; all’ottavo, 131 mq, 49.500; al settimo, 128 mq, 47.250; al diciottesimo piano, quindi nel piano più alto, 131 mq, 57.000. Tutti inoltre hanno compresa una piccola cantina.

l’inizio del declino

La torre Belvedere fino agli anni Duemila è stata considerata una residenza d’elitè. Non molti potevano permettersi un appartamento. È del 2006 la prima protesta importante. Ben 46 proprietari firmano una petizione per chiedere l’intervento dell’amministratore dello stabile, denunciano che all’interno di alcuni appartamenti risiedono terze persone e non i proprietari. La denuncia era chiara, in certi appartamenti stazionavano anche dieci stranieri, e qualche straniera si prostituiva. Da qualche anno infatti erano stati ceduti appartamenti in affitto a stranieri, soprattutto africani e cinesi. La petizione, mandata anche alle forze dell’ordine, denunciava urla, schiamazzi, rumori e odori molesti con prostituzione, risse e aggressioni. La storia recente racconta di blitz delle forze dell’ordine per B&B abusivi, e diversi fenomeni di spaccio. Pochi giorni fa polizia, finanza e vigili hanno identificato 117 persone in 12 alloggi: diciassette erano clandestini. Fino a 24 posti letto ricavati in un appartamento. La speranza ora è che con 17 nuovi proprietari la situazione possa cambiare. In meglio. —



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