Padova: tram, incidente in stazione «Un errore allo scambio»

Stop alla circolazione per 45 minuti. BusItalia: «Nessun rischio per i passeggeri»



Ancora una volta il trattore aziendale di BusItalia è dovuto intervenire per spostare un tram uscito dal binario. È accaduto lunedì in stazione, dove c’era il capolinea temporaneo per permettere i lavori di manutenzione sulla rotaia in Arcella iniziati proprio ieri (e che proseguiranno fino al 10 agosto).

Tecnicamente non si può parlare di deragliamento, né di svio. In pratica è successo che, appena dopo le 15, la vettura numero 7 del tram proveniente dalla Guizza, arrivato allo scambio davanti l’ultima fermata, si sia incagliato per un errore di manovra.

Errore allo scambio

Il tram, dunque, arrivato all’altezza dello scambio manovrato a mano da un operatore, non si è trovato sul binario giusto che porta al capolinea temporaneo, ma su quello parallelo che va in direzione Arcella. A questo punto il ruotino è uscito dalla rotaia per meno di un metro. Niente a che vedere con il deragliamento del 10 giugno alla Guizza. «L’errata manovra su deviatoio da parte del tecnico a terra e la mancata verifica visiva da parte del conducente hanno provocato l’incaglio del veicolo in corrispondenza dello scambio – è la spiegazione fornita da BusItalia – Il mezzo stava procedendo a passo d’uomo e non vi è comunque stato alcun rischio per i passeggeri».

Appena dopo l’incidente, sono accorsi sul posto quattro tecnici, coordinati dal direttore d’esercizio Alberto Cavallini, che hanno provveduto a spostare il convoglio e quindi la circolazione del tram è ripresa dopo circa 45 minuti. In questo periodo i bus sostitutivi che già operano in Arcella hanno allungato il loro percorso sull’intera linea 1 sino alla Guizza. Naturalmente il blocco del tram ha aumentato i disagi degli utenti, costretti a spostarsi da una parte all’altra di piazzale stazione

Disagi e polemiche

«Un incidente può succedere, ma perché non effettuare i lavori di notte? E poi perché il bus sostitutivo non è stato istituito sull’intera linea, ma solo sul tratto nord?», è la lamentela più diffusa tra i passeggeri. E anche i sindacati non mancano di sottolineare i disagi: «Speriamo che anche questa volta i dirigenti di BusItalia non parlino di errore umano – spiega Stefano Pieretti, leader di Adl Cobas – Sono anni che consigliamo ai vertici aziendali d’intervenire sui buchi neri dell’intero sistema e sulla programmazione del lavoro. Purtroppo l’azienda continua a fare orecchie da mercante».

«L’ennesimo deragliamento in una zona in cui la velocità è bassissima. Nonostante l’accurata manutenzione, questo obsoleto tram continua a deragliare», è la lamentela del Comitato No Rotaie di Voltabarozzo che protesta contro la realizzazione della seconda linea.

«Un altro deragliamento. Va fermata la realizzazione della nuova tratta», aggiunge il consigliere leghista Alain Luciani. —


 

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