Anziano smaschera il truffatore che voleva soldi e ori

L’81enne residente in zona Madonna Pellegrina a Padova aveva ricevuto la chiamata di un sedicente maresciallo che avrebbe inviato un proprio delegato per controllare denaro e gioielli. L’anziano gli ha chiesto il tesserino e il truffatore è fuggito. La polizia lo ha arrestato poco dopo

La polizia ha arrestato un uomo che truffava gli anziani
La polizia ha arrestato un uomo che truffava gli anziani

Prosegue l’attività della Polizia di Stato di Padova nell’ambito delle operazioni di prevenzione e contrasto allo spaccio di stupefacenti e ai reati predatori.

Gli agenti della Squadra Volante della Questura di Padova hanno arrestato un 29enne originario di Aversa, ritenuto responsabile del reato di tentata truffa aggravata ai danni di un anziano.

L’uomo aveva tentato di raggirare un 81enne residente in zona Madonna Pellegrina, spacciandosi per un “delegato” di un sedicente maresciallo che lo aveva contattato telefonicamente poco prima. Il truffatore aveva chiesto di poter verificare denaro e gioielli presenti in casa, ma l’anziano, insospettito, gli ha chiesto di esibire un tesserino di riconoscimento. A quel punto l’uomo è fuggito, venendo però rintracciato poco dopo dai poliziotti, che lo hanno trovato in stato di agitazione.

Portato in Questura, è stato identificato come un 29enne con precedenti per violenza sessuale di gruppo commessa nel 2022. In flagranza di reato, è stato tratto in arresto per tentata truffa aggravata e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Spaccio sul sagrato della chiesa

Gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un cittadino tunisino di 23 anni, irregolare sul territorio nazionale, senza fissa dimora né attività lavorativa, già con precedenti per reati contro la persona. Il giovane è stato sorpreso mentre cedeva una dose di cocaina in cambio di 50 euro a un operaio italiano di 50 anni sul sagrato della chiesa delle Granze.

Gli agenti, che stavano monitorando la zona, hanno notato lo scambio e sono intervenuti immediatamente, bloccando entrambi gli uomini. L’acquirente ha consegnato spontaneamente la dose di cocaina mentre il 23enne è stato trovato in possesso di oltre 700 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio svolta nel corso della giornata.

L’uomo è stato condotto in Questura, dove è stato identificato e arrestato. All’esito dell’udienza di convalida, il gip ha disposto la sua espulsione dal territorio nazionale. Su provvedimento del Questore di Padova, Marco Odorisio, il giovane è stato accompagnato al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo, in attesa del rimpatrio.

Rintracciato un minore con ordine di carcerazione

Nei giorni scorsi intorno alle 17.40 in piazza Salvemini a Padova un equipaggio ha fermato un 47enne tunisino con numerosi precedenti per spaccio, associazione per delinquere, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Dagli accertamenti è emerso un provvedimento di revoca della sospensione dell’ordine di carcerazione e il ripristino dell’esecuzione della pena di un anno e tre mesi di reclusione per spaccio. L’uomo è stato accompagnato alla Casa Circondariale di Padova.

Nella notte successiva, intorno alle 3.30, un altro equipaggio ha eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un 17enne, già ospite di una comunità per minori in provincia di Venezia, da cui si era allontanato. Il giovane, che aveva contattato la Polizia manifestando la volontà di consegnarsi, è stato rintracciato in zona Stanga.

Con precedenti per rapina e minaccia, il minorenne era destinatario di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa due giorni prima. Dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso l’istituto penitenziario minorile competente.

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