Paese in lutto, è morto Giuseppe Pantano

CANDIANA
«Le società vanno sempre fatte in numero dispari ma tre, effettivamente, è troppo». Questo era il motto di Giuseppe Pantano (in foto), 65 anni, imprenditore e papà del pilota Giorgio, autentico esempio di self-made-man, uno che si è fatto da solo. Beppino, come tutti lo chiamavano a Candiana e dintorni, si è spento martedì pomeriggio in una stanza dell’ospedale di Piove di Sacco, dove era ricoverato da tempo a causa di una grave malattia. Un uomo tutto d’un pezzo, capace di costruire lavoro e ricchezza con la forza di volontà, con le idee e con l’intransigenza. Dal nulla, caricandosi sulle spalle il peso di un investimento importante, è riuscito a far crescere l’azienda Royal Plastic di Conselve. E con la stessa intensità si è occupato anche di molte altre attività, tra cui la precedente gestione della trattoria Rialto di Candiana. E questo era lavoro. Perché la sua grande passione erano le corse, la Formula Uno.
Beppino lascia la moglie Adriana, i figli Giampaolo, Dino, Mirco e Giorgio. Il funerale sarà celebrato domani alle 11 nella chiesa di Candiana. (e.fer.)
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