Parcheggi scambiatori a pagamentosi paga dal 1° novembre
Da inizio del mese un euro al giorno per lasciare l'auto nelle aree di sosta ai capolinea del tram. E' boom di abbonamenti

PARCHIMETRI. I parcheggi scambiatori a pagamento sono entrati in funzione da lunedì scorso
PADOVA. Sarà che «non ci sono alternative, se non beccarsi anche la multa», come dice un impiegato, o che «in fondo i prezzi sono popolari» come invece spiega una signora, ma la rivoluzione c'è stata, ma senza «colpo ferire». Da lunedì scorso, i parcheggi scambiatori del tram, alla Guizza e a Pontevigodarzere, sono a pagamento. Cinquanta centesimi per ognuna delle tre fasce orarie: 6-14, 14-21, 21-6 (anche se di notte non parcheggia nessuno), oppure 10 euro per l'abbonamento mensile, che può fare solo chi ha già quello del tram. Una soluzione, questa, scelta da molti.
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Abbonamenti
. Praticamente nessuno ha rinunciato al parcheggio. I 650 posti dello scambiatore alla Guizza, arrivando ad ora di pranzo, sono quasi tutti occupati. Nei primi tre giorni, considerando anche le festività, sono stati comprati più di 200 abbonamenti. I cartelli ci sono, altrettanto i parchimetri. E su ogni macchina campeggia il volantino posizionato sul cruscotto che ricorda come le regole siano cambiate. Dell'indignazione del mese scorso, quando fu annunciata la misura, rimane solo un'eco lontana: «Sarebbe meglio non pagare, questo è sicuro - spiega uno studente universitario che va a lezione durante la settimana - ma 10 euro al mese è una cifra che si può ancora pagare. Basta che non aumenti, perché allora sarebbe davvero un problema». A qualcuno, invece, questa cosa non è ancora andata giù: «Il tagliando ovviamente ce l'ho, cosa avrei potuto fare? Però già pago il tram, questa mi pare una soprattassa della quale farei volentieri a meno».
Esodo in tangenziale
. Allo stesso tempo qualcuno non ha voluto cedere al pagamento: presi d'assalto alcuni posti bianchi in zona, accanto alla tangenziale che attraversa la zona Guizza a qualche centinaio di metri dal capolinea. Con piccola «processione» mattutina di chi raggiunge a piedi la fermata del tram. Una minoranza irriducibile, che oltre al biglietto della freccia blu non intende scucire un euro.
Il tram all'Arcella dal weekend
. Molte le macchine anche al capolinea nord, quello di Pontevigodarzere, in fondo all'Arcella. Anche in questo caso il pagamento non sembra aver influito sulle scelte degli utenti. Ma è ancora presto per dare una valutazione complessiva: a causa del maltempo eccezionale dei giorni scorsi, infatti, il tram è stato bloccato nel suo percorso alla Stazione dei treni, senza arrivare alla capolinea. Riprenderà a circolare probabilmente domenica, dopo che saranno stati effettuati i lavori di riparazione della resina della rotaia, che si era staccata.
Sanzioni.
Pagare è obbligatorio se non si vuole incorrere in sanzioni. Chi sarà «pescato» con il ticket scaduto dovrà sganciare 23 euro. Chi invece proprio non l'ha fatto, cercando di risolvere la questione alla «portoghese», avrà a carico una multa di 38 euro, come se fosse un vero e proprio divieto di sosta.
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