Parco all’ex Boschetti e via Trieste pedonale

Il progetto dell’amministrazione: via ai lavori nel 2017, dureranno un anno Traffico deviato in via Valeri. Rischio ingorghi? «Fatti gli studi, reggerà»
Di Claudio Malfitano

Un nuovo parco urbano dedicato a Tito Livio, una spiaggia e un ponte di barche che scavalca il Piovego, le palazzine liberty ristrutturate con bistrot e case-vacanze per turisti, un’enorme vela per fare ombra a uno spazio per concerti e cinema all’aperto. E via Trieste trasformata in zona pedonale. Da area industriale con carrucole e catene per il trasporto del carbone, a stazione delle corriere prima della Siamic e poi Sita, fino a un piccolo «angolo di paradiso» in pieno centro: la metamorfosi di piazzale Boschetti è completa. Almeno nel progetto del sindaco Massimo Bitonci, che ieri ha presentato il disegno definitivo della risistemazione dell’area elaborato dall’architetto Lorenzo Attolico. Una riqualificazione che costerà in tutto 2 milioni di euro, con le prime ruspe attese per i primi mesi del prossimo anno.

Rivoluzione viabilità. Il progettista, d’accordo con l’amministrazione, ha inserito una grande vela per coprire lo spazio vuoto tra le due palazzine liberty. «Una copertura per future attività di concerti, cinema all’aperto e altre manifestazioni – anticipa il sindaco – Una vela che si estende anche su via Trieste perché tutta quella parte di strada, fino all’incrocio con via Gozzi, diventerà interamente pedonale». Una rivoluzione nella viabilità che dovrebbe scattare una volta completati i lavori per il nuovo parco, probabilmente a fino 2017 o nei primi mesi del 2018. Gli automobilisti provenienti da viale Codalunga potranno arrivare sino in via Valeri, li saranno costretti a girare a sinistra fino a via Tommaseo per poi re-immettersi in via Gozzi.

Rischio ingorghi. «Via Valeri cambierà senso di marcia, sarà sistemata e allargata – chiarisce Bitonci – Abbiamo fatto gli studi del traffico e può reggere». Si tratta di una deviazione di circa 700 metri che permetterà di pedonalizzare un tratto di 250 metri. C’è un dato che fa riflettere: via Trieste è larga circa 11 metri con tre corsie di marcia, mentre via Valeri è circa la metà. Il rischio concreto è quello di lunghe code soprattutto nelle ore di punta. A Palazzo Moroni però non sembrano preoccupati.

Le opere complementari. L’idea del primo cittadino infatti è quella di intervenire con una serie di opere per “fluidificare” la viabilità, sulla stessa linea di quanto già fatto per la Stanga e altre aree della città. Di certo sarà necessario trattare con i proprietari dell’area Pp1, il terreno che si trova proprio di fronte a piazzale Boschetti. Un’area ferma da anni, dove c’è un piano urbanistico che prevede una serie di ville urbane e un grattacielo alto circa 100 metri. «In questi due anni ho visto tanti progetti. Adesso attendiamo quello che proporranno i nuovi proprietari – chiarisce Bitonci – In ogni caso ho dato agli uffici indicazioni chiare sulle opere complementari che dovranno essere realizzare per avere l’ok al progetto». Una di queste opere è una passerella ciclopedonale tra via Valeri e l’area della stazione, in modo da “scavalcare” le due rotatorie di via Tommaseo e viale della Pace. Così infatti il traffico non verrebbe interrotto dal passaggio continuo di pedoni e ciclisti diretti verso ferrovia e corriere.

Nuova rotatoria. Un altro degli interventi allo studio dell’amministrazione è la nuova rotatoria tra via Tommaseo e via Gozzi. Un rondò i cui lavori sono stati bloccati per ben due volte perché il comandante delle polizia locale Antonio Paolocci ha voluto rifare il progetto allargando il perimetro della rotatoria. L’eliminazione di un nuovo semaforo sarà dunque propedeutica alla pedonalizzazione di via Trieste. Mentre via Gozzi già da qualche mese è tornata a doppio senso.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova