Parco del Basso Isonzo a Padova, il restyling grazie a Fondazione Cariparo

Oltre quattrocento alberi e piante messi a dimora e un luogo per la formazione e la sperimentazione in materia agroecologica e di agroforestazione. L’assessore Bressa: «Sarà la più grande opera di agricoltura urbana della città»

Flavio Centamore
L'inaugurazione del parco del Basso Isonzo a Padova
L'inaugurazione del parco del Basso Isonzo a Padova

Inaugurati martedì 20 maggio i nuovi viali interni e i campi del parco del Basso Isonzo a Padova. I terreni agricoli di proprietà del Comune e situati tra il campo dei girasoli di via Bainsizza e la casa colonica Bortolami in questi mesi sono stati oggetto dell'opera di valorizzazione in chiave agro-alimentare grazie al finanziamento della Fondazione Cariparo di 250 mila euro.

Oltre 400 nuovi alberi e piante messi a dimora che permetteranno di sviluppare un'agricoltura di prossimità e la nascita di un luogo per la formazione e la sperimentazione in materia agroecologica e di agroforestazione.

«I prossimi passi saranno concentrati sul recupero della Casa Bortolami e il coinvolgimento dei privati per la realizzazione della più grande opera di sviluppo di agricoltura urbana della città», ha detto l'assessore Antonio Bressa.

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