Patteggia per i morsi
CASALE DI SCODOSIA. Ha staccato un dito a morsi ad un ragazzo dopo una banale lite in discoteca. Per questo Alberto Caleffi, 26 anni, residente a Ceneselli (Rovigo) ha patteggiato un anno e due mesi, con sospensione condizionale della pena, di fronte al Gup scaligero, Laura Donati. La parte lesa è un ragazzo di Casale di Scodosia, M.P. 28 anni, difeso dai legali Stefano Fratucello e Silvia Saoncella. La sera del 17 ottobre 2010 entrambi i ragazzi sono in discoteca a Castagnaro (Verona) e la serata procede tranquilla, almeno fino a quando, M.P. per sbaglio (il locale era molto frequentato) urta una ragazza. Ne segue un acceso diverbio con il fidanzato di quest'ultima, l'odierno imputato, Caleffi, con spintoni e offese a vicenda.
Il ragazzo di Casale esce dalla discoteca e Caleffi lo segue continuando la lite fino a afferrargli la mano staccandogli, di netto, a morsi la falange dell'anulare della mano destra. Il sangue del malcapitato schizza ovunque, alla tragica scena assistono più persone. M.P. tramite lo studio Fratucello di Montagnana sporge querela ma il pubblico ministero della procura veronese, Maria Beatrice Zanotti, chiede l'archiviazione. Il legale fa opposizione e convince il giudice, grazie anche a precise indagini difensive, che la gravità delle lesioni meritava l'accertamento dibattimentale. A giugno del 2012 arriva il rinvio a giudizio coatto per lesioni personali gravi. All'udienza preliminare, l'imputato risarcisce economicamente il danno e scrive una lettera di scuse profonde che hanno permesso al Caleffi di ottenere le attenuanti. Risarcisce inoltre le spese legali alla parte lesa.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova