Perizia sullo scontro in cui è morto Frenky La compagna Barbara viene tenuta in coma

Dinamica non chiara per l’incidente con la Twingo a Rubano Dovevano sposarsi e luna di miele in motocicletta negli Usa 

SELVAZZANO. Sulle cause del tremendo incidente che sabato notte è costato la vita a Franco Benato e che vede la compagna Barbara Agostini tutt’ora in coma all’ospedale civile di Padova, il pubblico ministero vuole vederci chiaro e stamattina affiderà l’incarico di una ricostruzione del sinistro ad un consulente tecnico.

La dinamica dell’impatto a Rubano lungo la regionale 11 della Yamaha R1 di Benato contro la Renault Twingo con al volante una giovane di 29 anni di Selvazzano, non sarebbe del tutto chiara. Da qui la necessità della perizia.

I funerali di Frenky Franchetto, com’era soprannominato il centauro che viveva a Feriole con l’anziana mamma Assunta, non sono stati ancora fissati.

Il ricordo al bar

Al bar Ai Veneziani di Tencarola, dove il 53enne si recava spesso per incontrare gli amici e parlare soprattutto di moto e di musica, oggi pomeriggio alle 19.30 è stato organizzato un aperitivo per ricordare l’amico scomparso e per programmare al meglio l’ultimo saluto. Nel locale a fianco della chiesa di Tencarola, Frenky c’era stato anche sabato poche ore prima della tragedia. Aveva iniziato a frequentare quel bar diversi anni fa quando abitava in via Don Bosco. Da allora era rimasto legato sia al titolare sia a clienti e amici con la passione per la due ruote. «Sabato era rimasto fino a verso le 21 a prendere un aperitivo, mi risulta che dopo dovesse andare con la fidanzata a cena e ad una festa nel Vicentino, com’era solito fare nel fine settimana», spiega il titolare del locale. «Era una persona che sapeva farsi apprezzare per il suo modo di fare gioviale e spensierato».

La lotta di barbara

Restano gravi ma stazionarie le condizioni di Barbara Agostini di Mestrino, ancora ricoverata all’ospedale di Padova. È tenuta in coma e i medici, che non hanno ancora sciolto la prognosi, monitorano costantemente eventuali miglioramenti. Numerose le persone che le hanno attestato la loro solidarietà e l’incitamento a non mollare e che hanno contattato i tre figli (Michael di 22 anni, Kevin di 20 e la più piccola di 17 anni) per fornire loro conforto e aiuto materiale. Ieri sera li ha incontrati l’assessore Salvatrice Albanese che, al mattino, si era rivolta ai Servizi sociali per organizzare un piano di supporto, dall’aiuto nelle spese quotidiane alle pratiche burocratiche. Il momento per loro è difficilissimo: hanno sempre potuto contare sulla mamma e, da quando sette anni fa Franco Benato era entrato nella sua vita, hanno fatto affidamento pure su di lui.

«È caduto un angelo»

È stato Michael, il maggiore, ad affidare qualche riga di ricordo su Facebook. «Non ci credo ancora a quello che è successo» ha scritto. « Stanotte è caduto un angelo. Ti chiedo soltanto di proteggere mia mamma da lassù, ti prego. È stato un onore conoscerti. Mancherai a me, alla mia famiglia e a tutte le persone che ti amano. Vola in cielo libero, come lo sei sempre stato. Addio centauro». Barbara e Franco si conoscevano da sempre, ma si erano ritrovati sette anni fa. Facevano coppia fissa in innumerevoli giri sulle moto che entrambi amavano, in serate a ballare, in locali con gli amici. E avevano deciso di sposarsi il prossimo giugno, progettando già la luna di miele: un mese in moto ad attraversare da una costa all’altra gli Stati uniti. ––

Cristina Salvato

Gianni Biasetto

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