Perseguita il rivale: «Paga tu la casa a mia moglie»

Scoperto il tradimento, vuole separarsi a spese dell’ex amante della donna e lo perseguita: marito rinviato a giudizio
SANT'ANGELO DI PIOVE. È una storia d'amore tradito, di alleanze familiari e di sete di vendetta. Ma soprattutto è la classica storia dove l'interesse economico calpesta anni di civile convivenza. Non senza conseguenze. Protagonista della vicenda un marito che, sentendosi offeso dalla moglie fedifraga (o, almeno, considerata tale), ha deciso di non dover spendere un quattrino per separarsi da lei. E di non lasciarle la casa coniugale o neppure una quota di essa.


Come? Costringendo l'ex amante della sua (ex) signora a trovare una sistemazione abitativa a quest'ultima. Con la piena alleanza della madre della consorte traditrice, del fratello e della sorella di lei. Un vero e proprio sodalizio che, dallo scorso marzo a maggio, ha fatto passare l'inferno a M.S., cinquantaduenne di Sant'Angelo titolare di un'agenzia immobiliare, e alla sua legittima consorte. È scattata l'indagine della Squadra mobile di Padova e, al termine dell'inchiesta, il pm Benedetto Roberti ha sollecitato il giudizio immediato per Mauro Rado, 54 anni di Legnaro (il marito); la veneziana Vanda Marigo, 78 anni, di Liettoli di Campolongo (la madre dell'ex moglie); Smeraldo Compagnin, 53, pure di Campolongo, ed Eva Compagnin, 57, di Brugine (i fratelli). L'accusa è tentata estorsione continuata: il gip Sonia Bello ha fissato il processo per il 19 dicembre.


Sarebbe stata la madre Vanda Marigo, per prima, a telefonare alla consorte dell'agente immobiliare, informandola della liaison e avviando pressioni per trovare una sistemazione alla figlia «separanda» ed evitare al genero di perdere la casa coniugale. Poi sono entrati in azione il fratello e la sorella della «fedifraga» che, sempre sodali con il marito tradito, ovvero l'ex cognato, non hanno esitato a presentarsi negli uffici dell'agenzia gestita dalla coppia. Di più: i due hanno anche inviato una valanga di sms intimidatori, mentre Eva Compagnin e Rado hanno pedinato l'agente immobiliare, minacciandolo di divulgare foto e filmati compromettenti sulla sua relazione extraconiugale.


«Devi sistemare la tr...» e ancora «La pagherai, portati via la p...» il tono di alcuni biglietti che Eva Compagnin, fedele alleata dell'ex cognato, aveva lasciato davanti alla sede dell'agenzia immobiliare.
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