Petizione del Consiglio di Este per pagare chi ha lavorato
ESTE. Il Consiglio comunale di Este si schiera in difesa del settore delle macchine e delle attrezzature per costruzioni. È degna di nota l’iniziativa voluta dall’assemblea atestina, che nell’ultima seduta ha accolto un delegato dell’Unacea, l’Unione nazionale aziende construction equipment e attachments. Enrico Prandini, vicepresidente dell’associazione e amministratore di Komatsu Utility Europe, ha presentato ai consiglieri la petizione redatta da Unacea per risollevare le sorti del settore. «Nella petizione chiediamo al premier Mario Monti che s’impegni affinchè le amministrazioni comunali paghino alle imprese almeno una parte dei lavori effettuati per la pubblica amministrazione» ha spiegato Prandini «Chiediamo poi, tra le altre cose, la modifica del Patto di stabilità per i Comuni virtuosi e che vengano appaltati subito i lavori realizzabili con fondi disponibili». L’intervento di Unacea ha ricevuto il sostegno del sindaco Giancarlo Piva, ma anche di Boris Furlan (Pd), Gianfranco Fornasiero (Pdl) e Paola Goisis (Lega nord). Il Consiglio ha quindi votato all’unanimità un ordine del giorno che conferma l’appoggio alle iniziative di rilancio del settore. (n.c.)
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