«Piazza Dalla Vecchia in balia dei balordi È ora di recintarla»
E poi dicono che l’Arcella sia un quartiere sicuro e tranquillo. Dopo il degrado a Borgomagno, in Via Jacopo Avanzo, in via Boccherini, in zona Bingo, in via Selvatico e in quasi tutta prima Arcella, in Comune sono arrivate decine di segnalazioni di quanto succede ogni notte in piazza Vinicio Dalla Vecchia, a pochi metri dalla parrocchia di San Filippo Reni. «Con il gran caldo in piazza Dalla Vecchia sono tornati sia i fracassoni, che ascoltano la musica a tutto volume fino alle ore piccole, che gli spacciatori» racconta un residente che vuole restare anonimo perché teme ritorsioni «tanti ballano sopra le panchine con in mano bottiglie di birra, vino e superalcolici. Sembrano indemoniati. Non ce l’abbiamo con le forze di polizia, che arrivano ogni volta che le chiamiamo. È il Comune che deve prendere provvedimenti concreti per tenere lontano i teppisti dalla piazza. Alcuni residenti continuano a proporre di togliere le panchine, ma non mi sembra la strada giusta. Invece si potrebbe trasformare la piazza in un giardino chiuso, utilizzato di giorno come spazio ludico per mamme e bambini. Servono interventi immediati. D’altronde cosa ci possiamo aspettare in un quartiere di 40.000 abitanti, dove gli amministratori non hanno mai fatto niente per limitare l’arrivo di nuovi stranieri, che oggi rappresentano il 31% dei residenti, senza contare gli irregolari?» domanda.
Immediata la risposta del presidente della commissione sicurezza. «I residenti hanno ragione» conferma Gigi Tarzia «è già in programma un’assemblea, alla quale parteciperò per ascoltare le richieste dei cittadini. Le panchine devono restare dove sono, ma la proposta di realizzare un giardino custodito per famiglie non è male. Sbaglia chi sostiene che l’Arcella sia un quartiere tutto da rifondare, ma sbaglia anche chi dice che è come gli altri. In estate le criticità si vedono di più e, quindi, diventa fondamentale intervenire con provvedimenti radicali che, spesso non vengono presi in considerazione perché, all’interno della maggioranza, ci sono politici che privilegiano la troppa tolleranza e il restare alla finestra». —
Felice Paduano
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