Rubata la statua di Gesù dalla Natività. La Pro loco: «È la quarta volta»

Il presepe è allestito in piazza Camerini a Piazzola sul Brenta, il 26 dicembre mattina la scoperta. La culla rimarrà vuota, sarà posta solo un’immagine

Paola Pilotto
L'amara scoperta il 26 mattina: rubata la statua di Gesù bambino
L'amara scoperta il 26 mattina: rubata la statua di Gesù bambino

Ladri senza scrupoli hanno rubato il Gesù Bambino dal presepe allestito in piazza Camerini, cuore delle festività natalizie del paese, dove la Natività era stata preparata con cura dai volontari della Pro loco. Un gesto che ferisce non solo un simbolo religioso, ma l’intera comunità.

L’amara scoperta è avvenuta il 26 mattina, quando i volontari sono passati a controllare che tutto fosse in ordine sotto il grande albero della piazza. Avvicinandosi alla capanna hanno notato che la culla era vuota, il bambinello non c’era più. La statua era stata deposta nella greppia solo la sera della vigilia di Natale e, con ogni probabilità, il furto è avvenuto proprio durante la notte di Natale.

Non è purtroppo la prima volta che il presepe di piazza Camerini finisce nel mirino dei vandali ed è proprio per questo che i volontari effettuano controlli frequenti. Il bambinello era stato rubato anche nel 2017, mentre qualche anno prima una era stata danneggiata con lo strappo di un braccio la statua della Madonna; in anni ancora precedenti ignoti avevano imbrattato tutte le figure con della schiuma. Episodi che avevano già allora suscitato indignazione e amarezza.

Impossibile dimenticare anche quanto accaduto nel 2006, uno degli episodi più tristi e provocatori: la notte di Natale, al momento di sistemare il bambinello, i volontari trovarono la culla già occupata da un bambolotto nero avvolto in una bandiera della Lega, accompagnato da una lettera dal contenuto politico. Un gesto che aveva profondamente ferito il sentimento religioso e civile della comunità.

Negli ultimi anni la situazione sembrava finalmente migliorata e si sperava che certi atti sacrileghi appartenessero al passato. Invece, ancora una volta, il presepe è stato colpito. Ieri mattina, giornata di mercato, tanta gente ha visitato il presepe, andandosene amareggiata alla vista della statua trafugata.

«È un altro gesto riprovevole», commentano con amarezza il presidente della Pro loco, Giuliano Tessari, e i volontari del gruppo. «È la quarta volta che accade ed è molto spiacevole: siamo tutti profondamente rattristati. Condanniamo con forza questo scempio e ci auguriamo che l’autore compia un gesto riparatore, riportando il Bambin Gesù al suo posto».

Le statue del presepe, realizzate ad altezza umana hanno per tutti un grande valore simbolico. Ora si cercherà di capire se le telecamere presenti nella zona abbiano ripreso qualcosa di utile per risalire ai responsabili. Nel frattempo, la Pro loco ha deciso di lasciare la culla vuota una foto dell’immagine sacra con un cartello, come invito alla riflessione e come segno di fiducia nella possibilità che chi ha compiuto il gesto possa ravvedersi e far ricomparire la statuetta rubata, restituendo al presepe e al paese il suo significato più profondo. 

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