Piscina, spunta falda d’acqua nello scavo i lavori si allungano di almeno cinque mesi

SELVAZZANO. Stando al crono-programma l’impianto natatorio del comune di Selvazzano, un’opera da circa 10 milioni di euro intitolata al compianto campione di nuoto e attore Carlo Pedersoli, noto come Bud Spencer, in fase di realizzazione lungo il viale della Repubblica a Tencarola, dovrebbe essere pronto per la metà del prossimo mese di dicembre. I 435 giorni previsti dal contratto tra il Comune e la ditta costruttrice, la Elettrica Sistem di Cava dei Tirreni (Salerno), consociata del Consorzio Stabile Alveare Network di Brindisi, aggiudicatario della gara d’appalto, non basteranno e serviranno almeno altri 4/5 mesi. A dirlo è l’ex sindaco Enoch Soranzo, consigliere delegato alle opere strategiche della giunta Rossi e convinto sostenitore di quella che è stata definita la più importante opera pubblica della storia del comune di Selvazzano.

SORANZO

«Il ritardo sulla data di consegna di 4/5 mesi mi è stato comunicato dal direttore dei lavori qualche giorno fa», spiega Soranzo. «Per la prossima settimana ho fissato un incontro con i tecnici e le ditte appaltatrici per trattare la questione. Questo non significa che non verranno applicate le penali previste dal contratto. Diciamo che per un’opera di tale importo che si estende su 3.500 metri quadrati di fabbricato il ritardo può essere considerato irrisorio. Il rallentamento del lavori sul crono-programma sarebbe da imputare ad una falda d’acqua non prevista che è stata trovata durante lo scavo per la realizzazione della vasca per subacquea, la più profonda. I lavori proseguono a ritmo serrato e in questi giorni è in corso il getto di calcestruzzo del solaio del primo piano». Stando allo stato in cui è oggi il cantiere, anche i 4/5 mesi di proroga dei termini di consegna con tutta probabilità non saranno sufficienti.

SUBAPPALTI

Nel corso dell’estate ci sarebbero stati dei ritardi nei pagamenti degli stipendi agli operai egiziani delle cooperative edili che hanno avuto in subappalto alcune lavorazioni. Pare che una di queste ditte di punto in bianco abbia deciso di abbandonare il cantiere. La questione è nota al sindacato della Uil, settore edili. Gli egiziani dopo aver esposto il problema sono stati invitati dal sindacato a formalizzare la segnalazione, ma non si sono più fatti vivi per timore di perdere il lavoro. «Sono venuti anche da noi a chiedere se potevano fare qualcosa», afferma Soranzo. «Si tratta di rapporti tra ditte subappaltatrici, il Comune con queste non ha alcun rapporto. Mi risulta che siano invece in regola tutti i pagamenti dei fornitori. Noi abbiamo sempre onorato le richieste di pagamento accompagnate dagli stati di avanzamento. Abbiamo manifestato la massima collaborazione a tutti i lavoratori».

LE PISCINE

Tra coperte e scoperte saranno cinque, di cui una omologata per le gare di nuoto e una subacquea. All’esterno verrà realizzato anche un solarium e un punto ristoro. Il progetto prevede al primo piano l’area wellness con vasche idromassaggio, saune e docce emozionali, la zona fitness e le palestre. L’impianto è dimensionato per soddisfare le esigenze di un’area di 50.000 abitanti. Il Comune sta già lavorando per individuare un gestore. I residenti potranno accedere a tariffe agevolate. —

Gianni Biasetto