Pista ciclabile nel segno della sicurezza

Inaugurata la bretella di 1.400 metri (con due passaggi pedonali) che collega via Wollemborg alla Guizza con Albignasego

La pista ciclo-pedonale inaugurata ieri mattina, che da via Wollemborg, alla Guizza, raggiunge Albignasego, è una delle più sicure della città: 1400 metri protetti dalla campagna grazie ad un fosso e da una banchina alberata che separa la ciclabile dalla strada; e dove la natura non basta c’è uno spartitraffico creato con cordonata e masselli in calcestruzzo. Ed è perfettamente illuminata con 22 punti luce al led (perché il risparmio energetico è sempre buona cosa) in collaborazione con Aps Ligtservice. Inoltre è il primo esempio di ciclabile “metropolitana”: raggiunge senza interruzioni un comune confinante, quello di Albignasego, passando dal park scambiatore al capolinea sud del tram e dalla chiesetta dei Ferri. Infine, ma non guasta, la realizzazione dà l’impressione d’essere stata creata da mani interne e non esterne perché si ha la piacevole sensazione di pedalare immersi nella campagna, quasi la città fosse lontana.

Nel percorso s'incontra un ponticello, sul tratto verso nord entrando nel lato campagna. Infine non dimentica i pedoni come dimostrano gli attraversamenti pedonali: 2 sugli svincoli in tangenziale in street print per rendere visibili al massimo i passaggi; 1 rialzato in via Salboro; 1 all’altezza del capolinea del tram e su tutte le vie laterali che si immettono sulla pista. A realizzare l’opera l’impresa Carraro Giorgio snc di Vò; progettista l’ingegnere Maurizio Braggion. Il costo totale ammonta a 1 milione di euro. Ieri il battesimo con la bici dell’assessore alla viabilità Ivo Rossi. Con il vicesindaco, in bicicletta, anche don Sandro De Poli, parroco della parrocchia dei Santi Angeli Custodi e due vigili. Inoltre hanno partecipato all’inaugurazione l’assessore al commercio Marta Dalla Vecchia e il presidente del Cdq 4 sud-est Roberto Bettella. Sorprendente la partecipazione dei cittadini, giunti in massa (per lo più sulle due ruote) a vedere la pista. Tanto che un lungo corteo si è poi spostato alla chiesetta dei Ferri di via Fogazzaro per una seconda inaugurazione. E qualcuno ieri, approfittando della bella giornata di sole (almeno nella mattinata) ha addirittura proseguito fino ad Albignasego. «E’ una pista del futuro che fa di Padova una città metropolitana», ha commentato soddisfatto Bettella. «Il presente diventa domani e per questo dobbiamo ringraziare il vicesindaco Rossi». Che ammicca, si vede che è soddisfatto, è ricorda «l’impegno di tutta l’Amministrazione alla mobilità sostenibile perchè dobbiamo fornire delle alternative alle auto. La Conselvana adesso vanta il passaggio del tram e questa bella pista ciclo-pedonale che è anche un’occasione per riflettere sulla sicurezza delle bici in un tessuto diversificato: abitato, con sbocchi verso la tangenziale, con tratti di campagna e tratti cittadini e, infine, capace di collegare la città ad un altro comune priettandoci verso una viabilità che necessita sempre meno delle auto».

Elvira Scigliano

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