“Poltrona d’oro” del Consiglio Cavatton si conferma nel 2018

Per il secondo anno consecutivo ad aggiudicarsi la “poltrona d’oro” del parlamentino di Palazzo Moroni è Matteo Cavatton. Come nel 2017 anche nell’anno appena trascorso l’avvocato ex forzista, oggi capogruppo di Libero Arbitrio, è stato il più presente tra sedute di consiglio comunale, commissioni e riunioni dei capigruppo. Su 183 appuntamenti a Palazzo Moroni, Cavatton non si è presentato solo 9 volte, partecipando a 20 consigli sui 21 convocati e a 154 commissioni e riunioni capigruppo su 162. Il suo impegno è costato alle casse comunali 5.508 euro lorde di gettoni, ossia circa il 6% dei 91mila euro spesi in totale nel 2018 per i consiglieri. Sul podio finiscono tutti rappresentanti dell’opposizione: alle spalle di Cavatton si sono piazzate la forzista Eleonora Mosco (169/183 per 5.324 euro) e la “bitonciana” di ferro Vanda Pellizzari (165/183 con 5.094 euro). Primo della maggioranza è Antonio Foresta: 152 presenze e 4.957 euro di gettoni, seguito dal capogruppo del Pd, Gianni Berno.
Come prevedibile, il più assente è stato l’ex sindaco Massimo Bitonci. Il leghista oggi è sottosegretario al Mef e il soggiorno a Roma gli ha permesso di partecipare a 3 consigli comunali su 20 e neanche una commissione. Bitonci ha rinunciato a quei pochi gettoni di presenza che gli sarebbero spettati (circa 140 euro), ma non al ruolo di capogruppo del Carroccio in consiglio comunale, ambito da tempo da Alain Luciani.
Se l’ex primo cittadino però ha la “scusa” dell’incarico di governo, ne hanno meno altri consiglieri tra i più assenti, come il pentastellato Simone Borile (dimessosi il 26 novembre e sostituito da Giacomo Cusumano), che durante l’anno si è visto solo 17 volte in commissione (su 162) e 11 volte su 21 in consiglio. Poco presenti anche Enrico Fiorentin (Lista Giordani), Giovanni Gabelli (Pd), Ubaldo Lonardi (Lista Bitonci) e Paolo Sacerdoti (Civica Lorenzoni). Dal primo consiglio comunale dell’era di Sergio Giordani, tutte le sedute di consiglio, commissioni e conferenze capigruppo, sono costate ai padovani 117.384, 30 euro di gettoni per i 32 consiglieri eletti. —
Luca Preziusi
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