Posti dimezzati sul treno Bassano-Padova

CITTADELLA. Non trovano pace i pendolari della linea Bassano-Padova: ieri mattina il treno 5919 delle 7.40, che di solito porta 500 persone, aveva a disposizione dei viaggiatori solo 210 posti....

CITTADELLA. Non trovano pace i pendolari della linea Bassano-Padova: ieri mattina il treno 5919 delle 7.40, che di solito porta 500 persone, aveva a disposizione dei viaggiatori solo 210 posti. Decine e decine di persone sono state quindi costrette a rimanere in piedi da Rossano Veneto, mentre altre sono state lasciate a terra a San Giorgio delle Pertiche. A comunicarlo è il portavoce del comitato Apples, Stefano Miotti. «Alcuni viaggiatori», aggiunge, «sono stati costretti ad andare in auto a Padova, perdendo così i soldi del biglietto regionale e anche la coincidenza con i treni nella stazione di Padova. Erano furiosi». «Servirebbero nuove carrozze e locomotori, specialmente investimenti rapidi sulle linee dell'Alta Padovana», osserva Miotti, «ma tutto tace e anche i sindaci stanno in silenzio. Per fare l'elettrificazione servono almeno tre anni. Ai problemi di sovraffollamento di ieri, si aggiungono quelli di giovedì pomeriggio scorso tra le 15 e le 18, con treni cancellati e ritardi tra un'ora e 20 minuti per un passaggio a livello forzato a San Giorgio delle Pertiche. Ci sono stati ritardi anche nelle giornate di venerdì e sabato», conclude il portavoce dei disagio dei pendolari, che ogni giorno escono di casa senza sapere se e quando troveranno il servizio di trasporto che hanno pagato in anticipo. (s.b.)

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