Posto di blocco della Polstrada ritirate dodici patenti

Ancora una notte di controlli per la polizia stradale di Padova, coordinata dal primo dirigente Gianfranco Martorano. Gli agenti sabato notte hanno allestito un posto di blocco in via Venezia, davanti a Poltrone e Sofà: sono state ritirate dodici patenti.
Dunque ancora un servizio per il contrasto delle “stragi del sabato sera”. In totale sono state controllate 190 persone, con l’impiego di 14 poliziotti e due medici dell’Ufficio Sanitario della Questura, con l’utilizzo di autobus attrezzato a ufficio mobile e camper per visite mediche. Sono state denunciate cinque persone per guida in stato di ebbrezza, una delle quali risultata positiva anche al test della droga. Dodici le patenti ritirate e un veicolo sequestrato.
Un ventiquattrenne residente a Jesolo, studente, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza (tasso alcolemico di 1,12). Il giovane, a cui è stato sequestrato il veicolo, si è rifiutato di sottoporsi al test tossicologico. Una impiegata di 37 anni di Selvazzano è finita nei guai per il tasso alcolico di 0,96. Guai anche per un muratore quarantacinquenne di Albignasego (tasso alcolemico 1,72), per una impiegata di 24 anni di Rubano (tasso alcolico di 1,63 e anche positiva alla cocaina) e per un quarantaduenne rappresentante di Villafranca Padovana (tasso alcolemico 0, 92).
Per fermare gli automobilisti è stata ristretta la carreggiata. Ogni guidatore veniva sottoposto al cosiddetto “precursore”, uno strumento in grado di rilevare la presunta positività. Tutti i positivi al precursore sono stati sottoposti all’alcoltest e, qualcuno, anche al test salivale che rileva la presenza di droga. —
E.FER.
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