Pp1, in extremis spuntano altre due aziende

In extremis, per acquisire la società che avrebbe dovuto realizzare il Pp1 in via Trieste, che ha chiesto, ed ottenuto il concordato preventivo, sono scese in campo altre due aziende. Al curatore fallimentare, Roberto Bonivento e al giudice delegato Caterina Zambotto, nei giorni in cui scadevano le domande di ammissione, sono pervenute altre due richieste dopo quella, già ufficializzata un mese fa, di Autodromo Italia, società immobiliare con sede a Stra (Venezia), rappresentata all'esterno da imprenditori del settore, tra cui Pedrina e Marcon anche se dietro ci sarebbe anche il ben strutturato Gruppo Candeo. Una delle due società che hanno chiesto di acquisire il Pp1, è la Nuova Belvedere Costruzioni, gruppo immobiliare, con sede a Loreggia, fondato 40 anni fa, da Ottorino e Policarpo Gallo, che ha oggi ha come amministratore delegato Alberto Tessaro e da pochi mesi si è messa assieme alla finanziaria Ghost Technology Inc, con sede internazionale a New York, guidata dall'imprenditore italo-americano, Flavio Robert Paltrinieri. La Belvedere e la Ghost hanno già acquisito, pochi mesi fa, una commessa di 390 milioni di dollari in Africa per costruire tre ospedali in Senegal, Gambia e Giunea Conakri. E la Ghost, con uffici anche in Gran Bretagna, ha ottenuto commesse in Bulgaria e Turchia. La decisione dei giudici è attesa a breve visto che lo stato passivo dei creditori è stato fissato per il 24 maggio. Ma cosa diventerà il Pp1, che, ai tempi della giunta Destro/ Riccoboni ( 2001-2005) comprendeva 100.000 metri cubi, su progetto dell'archistar Boris Podrecca ed una torre di 37 piani davanti agli Scrovegni, con valore immobiliare di 45 milioni? «Mi risulta che tutte le offerte siano state effettuate con condizioni restrittive rispetto al progetto originario», osserva un dirigente del settore edile; «In pratica il valore immobiliare scenderà, Podrecca non ci sarà più e non saranno realizzati tutti gli interventi previsti»
( f.pad.)
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