Presidi, ecco i nomi dei 25 reggenti I sindacati: penalizzata la didattica

L’Ufficio scolastico regionale, guidato da Daniela Beltrame, in stretta collaborazione con il Miur, ha assegnato le reggenze dirigenziali anche nelle 25 scuole padovane che non avevano ottenuto un...
Di Felice Paduano
Padova 17 settembre 2005 G.M. Scuola media statale " A. Briosco" (CARRAI) Scuola media statale _ A. Briosco_ (CARRAI)
Padova 17 settembre 2005 G.M. Scuola media statale " A. Briosco" (CARRAI) Scuola media statale _ A. Briosco_ (CARRAI)

L’Ufficio scolastico regionale, guidato da Daniela Beltrame, in stretta collaborazione con il Miur, ha assegnato le reggenze dirigenziali anche nelle 25 scuole padovane che non avevano ottenuto un preside titolare. Una scelta fatta su scala nazionale e dovuta, essenzialmente, a due motivi: non ci sono presidi a sufficienza vincitori di concorso e, con questo modello di gestione, introdotto dieci anni fa, lo Stato risparmia decine di milioni di euro. Un dirigente titolare di scuola, infatti, costa circa 3.000 euro al mese, mentre un reggente appena 500. In pratica il Tesoro dà al dirigente titolare, nominato anche reggente in un’altra scuola, una manciata di soldi in più e così vengono risparmiati circa 2.500 euro a testa.

Ecco l'elenco delle reggenze assegnate: Lucia Marcuzzo, preside dell’Ic Donatello, all’Arcella, è stata nominata reggente del Primo Comprensivo, dove prima era dirigente l'attuale “Provveditore agli Studi” Andrea Bergamo. Luciano Arianna, oltre a guidare il Bernardi, dovrà “reggere” anche l'Ic di Albignasego, una maxi-scuola con mille alunni, che è uno degli istituti comprensivi più grandi del Veneto. Barbara Stevanin( IC di Lozzo Atestino) prende in carico anche l'Ic dei Comuni della Culdascia. Paolo Merlo, oltre l'IC di Abano, dirigerà anche l'IC di Maserà. Franco Schiavon, oltre l'IC di Ponte San Nicolò, avrà l'IC di Saonara. Marina Zanon IC di Cittadella più IC di Galliera. Renato Fettarappa IC di Limena più XI di Padova. Filippa Renna Itis Marconi più IC 10 Padova. Giovanbattista Zannoni IC Cervarese Santa Croce più XII di Padova. Antonella Bianchini IC Piazzola sul Brenta più IC 14 di Padova. Fiorenza Marconato Liceo Caro di Cittadella più IC di Carmignano di Brenta. Franca Milani IC Piove di Sacco 1 più IC Piove 2. Lorella Goldin IC Teolo più IC Legnaro. Francesca Mazzocco Direzione Didattica di Vigonza più IC Selvazzano. Marcello Costa IC San Giorgio delle Pertiche più IC Vigonza. Cesare Cecchetto IC Villa Estense più IC Montagnana. Caterina Rigato IC Codevigo più De Nicola di Piove di Sacco. Giacomo Zanellato Kennedy di Monselice più Euganeo di Este. Anna Pretto Ic Megliadino San Fidenzio più istituto Jacopo da Montagnana di Montagnana. Poi ci sono le reggenze delle sei scuole sottodimensionate, cioè con meno di 500 alunni, che non potevano avere un preside titolare. Nadia Vidale, del Severi, con riconferma del Pertini di Camposampiero. Sandro Pizzato, titolare all'IC di Cassola (Vi) reggente all'IC di San Pietro in Gù. Ugo Silvello con l'accoppiata Tombolo più San Giorgio in Bosco. L'Ic di Battaglia assegnato in reggenza al titolare di Due Carrare. Amalia Mambella, preside dell'Einaudi-Gramsci confermata come reggente del convitto Magarotto e, infine, Vincenzo Amato, dirigente del Curiel, sempre reggente del Belzoni. Sintetico il commento di Salvatore Mazza: «Le reggenze non ci sono mai piaciute», dice il segretario regionale della Cgil-Scuola. «Da un lato Renzi e la Giannini hanno dato ai presidi poteri spropositati, dall’altro vengono nominati presidi reggenti a valanga. Una pesante contraddizione che si farà sentire non solo sul piano amministrativo, ma anche su quello didattico ed educativo».

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