Processo nuove Br, chieste le condanne

Le nuove Br del partito comunista politico-militare volevano “colpire l'assetto democratico” del Paese e avevano scelto come obiettivo un uomo di cerniera riformista, Pietro Ichino, come facevano le...

Le nuove Br del partito comunista politico-militare volevano “colpire l'assetto democratico” del Paese e avevano scelto come obiettivo un uomo di cerniera riformista, Pietro Ichino, come facevano le vecchie Brigate Rosse. Hanno agito con metodo e finalità terroristiche e vanno condannati, tutti e dodici, a pene fino a 14 anni e 1 mese di carcere. Proprio mentre il sostituto pg di Milano, Laura Barbaini, portava avanti la ricostruzione nella sua requisitoria, Alfredo Davanzo, presunto ideologo del gruppo, “rifiutava” dalla gabbia la definizione di terrorista. «Noi non siamo terroristi, non ammazziamo i bambini come a Brindisi», ha esclamato. Davanzo però nella scorsa udienza, assieme ad altri due imputati, Claudio Latino e Vincenzo Sisi, aveva incitato alla violenza e all'uso delle “armi”. Dodici le richieste di condanna dell’accusa, tra cui i 14 anni e 1 mese per Davide Bortolato, presunto capo del nucleo padovano e per Claudio Latino che di Padova aveva fatto la seconda casa, fino ai 3 anni e 6 mesi chiesti per Amarilli Caprio. 12 anni e 11 mesi chiesti per Vincenzo Sisi; 10 anni e 10 mesi per il trevigiano Alfredo Davanzo; e i 3 anni 6 mesi per il padovano Davide Rotondi. Sentenza, il 28 maggio.

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