«Pronti a bloccare il traffico per 24 ore»

Dietro i sindaci-parlamentari di Cittadella e Rosà, tutti i Comuni eccetto Fontaniva
IN COLONNA. Sulla Sr 47 càpita spesso
IN COLONNA. Sulla Sr 47 càpita spesso
 
CITTADELLA.
Pronto a bloccare le strade per una giornata intera se la bretella di collegamento alla Pedemontana non verrà realizzata. Ad annunciarlo in consiglio comunale è il sindaco di Cittadella, Massimo Bitonci.
 Ieri, con il collega di Rosà Manuela Lanzarin, ha presentato al ministro dei trasporti un'interrogazione parlamentare, sottoscritta anche da tutto il gruppo di deputati veneti, per chiedere l'inserimento della bretella ovest Limena-Bassano alla superstrada Pedemontana in una legge obiettivo nazionale, per trovare soluzione a uno dei nodi della viabilità del Veneto. «Non siamo più disposti a tollerare - dice Bitonci - che a causa del campanilismo del sindaco di Fontaniva, uno dei Comuni interessati dal tracciato, venga pesantemente penalizzata l'economia dei nostri territori. Il tracciato di collegamento tra Limena e Bassano che interessa Curtarolo, Campo San Martino, San Giorgio in Bosco, Fontaniva, Cittadella, Tezze sul Brenta, Rosà, Cartigliano e Bassano, è un'opera infrastrutturale fondamentale. Il raddoppio della Statale del Santo, dietro cui si nascondono gli oppositori al progetto, non può essere l'unica risposta alle esigenze del cuore pulsante del Veneto, in quanto inadatta a risolvere tutti i problemi di viabilità ed infrastrutture del territorio più produttivo delle province di Padova, Vicenza e dell'intero Veneto».  In consiglio comunale Bitonci ha definito «indecente chiedere a Cittadella di risolvere i problemi dell'accesso alla zona artigianale di Fontaniva e nel contempo opporsi a un progetto generale di sviluppo di tutto il territorio. Io a questo non ci sto. Se passa il concetto che ognuno pensa solo a risolvere i problemi in casa propria, allora non ci saranno più accessi e scarico di viabilità pesante sul territorio di Cittadella. Sono allo studio misure concrete perchè anche Facca e San Giorgio in Bosco vengano liberate dal traffico pesante creato non certamente dalle nostre zone industriali. Siamo pronti, tutti insieme, sindaci, categorie economiche, forze politiche, anche ad azioni democratiche ma eclatanti per superare al più presto questo empasse e per togliere definitivamente di mezzo ogni ostacolo che si frappone alla realizzazione di questa infrastruttura viaria indispensabile per l'economia dei nostri paesi».  

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