«Provincia e Comune mettete tanti dossi lungo via Euganea»

Il sindaco «Non si possono installare dissuasori sulla sp 89» Ieri l’autopsia di Milani, si attende il nulla osta per il funerale

Gianni Biasetto / TEOLO

Il tragico incidente di sabato scorso lungo la strada provinciale 89 dei Colli, in centro a Bresseo, dove ha perso la vita un anziano investito da un’auto mentre stava attraversando a piedi la carreggiata, ha fatto riemergere il problema della pericolosità della trafficata arteria, soprattutto nel tratto che va dall’uscita della bretella Boston fino all’inizio della salita di Villa di Teolo. Un tratto dove la provinciale taglia in due i centri abitati di Feriole, San Biagio, Bresseo, Treponti e Villa.

Intanto è finita sotto inchiesta per omicidio stradale M.F., la 52enne padovana che al volante della sua Audi Q2, aveva investito Ermanno “Manno” Milani, classe 1932, residente in via Per Montemerlo a Treponti a due passi dal bar “Al Cavallino”. L’incidente è avvenuto nel tratto della provinciale che diventa via Euganea, a Bresseo, mentre il pensionato attraversava a piedi per andare dal barbiere. Ieri è stata effettuata l’autopsia dell’anziano e la famiglia sta attendendo il nulla osta per celebrare il funerale.

Sono in molti ora a chiedere a Provincia e Comune di mettere in atto urgenti interventi per garantire la sicurezza alla cosiddetta mobilità debole (pedoni e ciclisti) che utilizza la provinciale per spostarsi da un paese all’altro. Ci sono rettilinei che invitano gli automobilisti a premere sull’acceleratore, come ad esempio quelli dalla rotatoria di Praglia al centro di Bresseo e dal ponte di Treponti a Villa, e la strada è priva sia di marciapiede che di pista ciclabile. Il comune di Teolo ha messo in atto degli accorgimenti per tentare di contenere la velocità, come l’installazione di alcune postazioni autovelox però attivate solo raramente. A San Biagio il problema è stato risolto come le rotatorie. Ma non basta.

«Servirebbero dei dissuasori di velocità (dossi) da posizionare ogni 100 metri», suggeriscono i residenti. «Il problema sicurezza lungo la provinciale esiste, ma non è di facile soluzione», afferma il sindaco di Teolo, Moreno Valdisolo. «Su un’arteria provinciale i dossi rallentatori non si possono installare fuori dai centri abitati dove peraltro il pericolo è maggiore. Stiamo pensando a semafori lampeggianti nei punti più pericolosi, come a Bresseo in corrispondenza della farmacia. Credo, però, che la soluzione migliore sia il buon senso delle persone».––

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