Quindicenne ruba da Sephora a Padova: botte a vigilante e commesso

PADOVA. Tenta di rubare alcuni flaconi di profumo, viene scoperto e reagisce come una furia contro addetti alla vigilanza e commessi. Un quindicenne di origini marocchine sabato nel primo pomeriggio ha provato persino a colpire al collo con una matita il vigilante. È stato arrestato e trasferito al carcere minorile.
il furto
L’adolescente, in compagnia di alcuni amici, è entrato nella profumeria Sephora di via Santa Lucia intorno alle 13.30. Subito sono stati notati dagli addetti alla vigilanza che, infatti, li hanno sorpresi a rubare. Il quindicenne marocchino stava riempendo alcune borse di prodotti presi dagli scaffali, in modo da nasconderli e uscire senza pagare.
Appena il vigilante si è qualificato invitandolo a fermarsi, il giovane l’ha aggredito con violenza spropositata. Prima i pugni, poi addirittura una serie di colpi con una matita da trucco usata come fosse un punteruolo. Si è avventato anche su un dipendente del negozio, mentre gli amici sono riusciti a scappare nel parapiglia.
l’arresto
Sul posto è intervenuta una pattuglia della Squadra volante della Questura. Gli agenti sono riusciti a fatica a fermare il quindicenne, marocchino con cittadinanza italiana e una sfilza di precedenti penali per furto. Pagherà con il carcere per ciò che ha fatto. Quello che, a livello giuridico, veniva catalogato come un semplice furto, è diventato una rapina nel momento in cui ha picchiato gli addetti. È stata giudicata poi particolarmente grave la volontà di colpire al collo con il punteruolo. Per tutti questi motivi è stato trasferito in serata al carcere minorile di Treviso.
il precedente
Solo qualche giorno fa la polizia ha fermato e arrestato due tunisini di 15 anni con 21 dosi di cocaina e quasi 3 mila euro in contanti. Spacciatori ragazzini. Uno è arrivato in Italia a fine febbraio da Salerno. La prima traccia di lui a Padova c’è in aprile, con la prima denuncia per spaccio di droga. Per qualche motivo non ancora chiaro mette su base in galleria San Carlo e lì vende la droga. Viene denunciato il 5 luglio e arrestato il 30 luglio. Passa una notte in cella di sicurezza ma il giorno successivo viene destinato a una comunità per minori, da cui scappa per tornare a spacciare. La storia del suo “socio” coetaneo è molto più semplice ma ugualmente drammatica. È sbarcato in Italia nemmeno un mese fa, il 19 settembre. È salito a Padova e si è messo a spacciare. Sono stati bloccati entrambi dopo un rocambolesco inseguimento tra i cortili e i giardini delle abitazioni di via Bolis all’Arcella. Per provare a scappare hanno colpito i poliziotti, rimasti entrambi feriti. —
Enrico Ferro
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