Racket delle bici rubate il covo era all’Arcella

La squadra Mobile ha scoperto un deposito abusivo in un garage in via Fasolato Sequestrati 13 cicli, denunciati due tunisini, uno è stato portato al Cie di Gorizia

Scoperto il covo del racket delle bici rubate. Era in un garage in via Fasolato, al civico 14, quasi all’incrocio con via Avanzo. Dentro gli uomini della squadra Mobile hanno trovato 13 biciclette. Non solo: hanno anche denunciato i due tunisini che gestivano il deposito abusivo per ricettazione. Le successive indagini cercheranno di capire a che titolo la proprietaria italiana del garage ha affittato il locale a un tunisino regolare residente ad Albignasego di 39 anni, fratello di una vecchia conoscenza della polizia, Abdelaziz Rakkaz, arrestato nel maggio scorso perché accusato di spacciare in galleria Tito Livio.

E proprio partendo da quell’arresto gli investigatori sono arrivati al garage. Abdelaziz Rakkaz, infatti, faceva parte di un gruppo di tunisini dediti allo spaccio che usavano le bici per muoversi. Nei giorni scorso dopo aver individuato il garage sono iniziati gli appostamenti. Ieri sera, verso le 23 è arrivato un furgone: controllando la targa i poliziotti hanno scoperto che era intestato al fratello di Rakkaz. Così hanno atteso, cercando di capire cosa sarebbe accaduto. Presto detto. I due nordafricani hanno cominciato a caricare le bici nel furgone. A quel punto gli agenti sono usciti allo scoperto e hanno bloccato i due che sono stati denunciati per ricettazione. Uno dei due è già stato portato nel centro di identificazione ed espulsione di Gorizia. Le biciclette sono state portate, invece, in questura. Il capo della squadra Mobile Marco Calì invita i cittadini «a ricorrere alla punzonatura del telaio delle biciclette in Comune ovvero a munirle di segni di riconoscimento in modo da facilitare il compito delle forze dell’ordine per risalire al legittimo proprietario».

Le biciclette recuperate sono a disposizione dei cittadini che le riconosceranno: potranno riaverle esibendo la denuncia sporta e le foto saranno anche inserite nell’apposito link “ricerca refurtiva” presente sul sito www.poliziadistato.it.

Per quanto riguarda la marcatura della bici si tratta di un procedimento semplice e gratuito: basta compilare un modulo e consegnarlo all'ufficio mobilità ciclabile di via Frà Paolo Sarpi, 2 (IV piano) o all'ufficio Urp di palazzo Moroni. La documentazione si può presentare anche on line sul sito www.padovanet.it. Per la marcatura vera e propria bisogna portare la due ruote e la documentazione all'ufficio di viale Codalunga 1 bis il sabato dalle ore 10 alle 12. Attualmente il servizio è sospeso per la pausa estiva, riaprirà sabato 29 settembre. Ci sarà però un appuntamento straordinario durante la Settimana europea della mobilità sostenibile: il 22 settembre l'ufficio punzonature si sposta con i solito orari al padiglione 15 della Fiera.

Paolo Baron

e Valentina Voi

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova