Ragazzi avvistati sui binari, treni bloccati alla stazione di Vigodarzere

VIGODARZERE. Treni fermi in stazione a Vigodarzere, martedì sera, collezionando anche mezz’ora di ritardo. Il motivo? Alcuni ragazzini sui binari.
Solo che all’arrivo della Polfer non c’era nessuno. Tranne dei treni fermi e un mucchio di passeggeri arrabbiati. Magari qualcuno c’era davvero e poi si è allontano. Oppure si è trattato del gesto di un mitomane.
D’altronde una decina d’anni fa dei ragazzini furono denunciati per avere sabotato la linea ferroviaria e altri per avere posto massi di cemento sui binari. Lungo le rotaie di Vigodarzere passano la linea ferroviaria Padova-Bassano e quella diretta a Castelfranco.
Intorno alle 19.30 di martedì i treni hanno cominciato a fermarsi alla stazione di Vigodarzere, immobili ad aspettare, con i passeggeri che nel frattempo, spazientiti, si domandavano il motivo della sosta forzata: tra di loro ha cominciato a serpeggiare la motivazione legata alla presenza di ragazzini lungo i binari.
Si è dovuto attendere l’arrivo degli agenti della polizia ferroviaria prima di dare l’assenso a far ripartire i treni: la Polfer però, lungo i binari non ha trovato nulla di strano e nemmeno la presenza di chicchessia. Potevano, appunto, essersi già allontanati oppure la telefonata era una “burla”.
Sicuramente non si sono divertiti i passeggeri: chi doveva scendere a Padova si è limitato a sbuffare per la mezz’ora e oltre di ritardo: molto più arrabbiati quelli che, a causa della sosta, avevano perduto le coincidenze con altri treni.
La stazione di Vigodarzere una decina di anni fa era stata teatro di “scorribande” di ogni tipo. Nel 2009 sei ragazzini tra i 10 e i 16 anni vennero accusati di aver scagliato alcune pietre contro i treni che passavano e aver collocato delle traversine sopra i binari.
Un passatempo pomeridiano per ammazzare la noia, dissero. Una motivazione in tutto simile a quella che dettero quattro ragazzi, minorenni anch’essi, residenti a Vigodarzere e studenti di scuola media, che vennero denunciati nel dicembre 2006 per aver posto dei blocchi di cemento sulle rotaie, aver tolto i segnali di rallentamento e manomesso il deviatore a mano dei binari.
Nei mesi precedenti erano comunque avvenuti diversi altri sabotaggi ai danni della medesima linea ferroviaria, di cui però non si risalì mai ai responsabili: distrussero varie volte le centraline che regolano il traffico dei treni, costringendo il personale a effettuare gli scambi a mano.
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