Ragazzo in moto si schianta e muore contro una Panda che salta lo stop

Alla guida della vettura una donna del posto di 80 anni. L’incidente all’imbocco della rampa del sottopasso di via Roma
BELLUCO - FOTOPIRAN - VIGONZA - MEZZI INCIDENTE MORTALE
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Uno studente appena diciottenne è morto ieri in un tragico incidente stradale. La vittima è Francesco De Paoli, abitava in via Vittorio Veneto. Il giovane, in sella alla sua moto da cross, alle 17.30 stava percorrendo la provinciale via Roma in direzione Vigodarzere quando si è improvvisamente trovato davanti un ostacolo: la Fiat Panda di F.T., una donna di 80 anni, che stava uscendo dallo stop della laterale via Verdi.

L’urto contro lo sportello sinistro del veicolo è stato inevitabile quanto violento. Francesco avrebbe tentato una disperata manovra sterzando verso sinistra, ma l’auto era parecchio avanti e non gli è riuscita. In seguito allo scontro il giovane è caduto rovinosamente a terra rimanendo esanime. Chi stava arrivando in quel momento si è subito fermato a prestargli soccorso, ma è apparso chiaro che le condizioni del diciottenne erano critiche.



Una dottoressa gli ha praticato il massaggio cardiaco nel tentativo di tenerlo in vita fino all’arrivo dell’ambulanza. Si è fermato anche un vigile del fuoco fuori servizio, che avrebbe provato a sfilargli il casco per aiutarlo nella respirazopne. In pochi minuti è arrivato sul posto il mezzo della Croce Rossa e il giovane è stato preso in carico dal medico dell’emergenza. Per una serie interminabili di minuti si sono susseguite le pratiche rianimatorie, poi il ragazzo è stato caricato in ambulanza e portato all’ospedale di Padova. Il decesso è stato dichiarato alle 19.

A rilevare l’incidente è giunta una pattuglia della polizia stradale di Piove di Sacco. Testimoni, a quanto pare, non ce ne sono. Ma la disposizione dei mezzi non lasciava dubbi sul fatto che l’automobilista uscisse da via Verdi e che il diciottenne arrivasse veloce da Padova. Probabilmente rientrava a casa. Si tratterebbe dunque di una mancata precedenza da parte dell’automobilista.



F.T. è ora indagata per omicidio colposo, i mezzi sono stati sequestrati. L’ottantenne, come da prassi, è stata sottoposta ai test per verificarne lo stato psicofisico. Superfluo aggiungere che si sono registrate code chilometriche.



È un punto della viabilità disgraziato, quello in cui il ragazzo ha perso la vita. Dove di incidenti anche gravissimi ne sono successi parecchi. Uscire da via Verdi è rischioso a causa della scarsa visibilità: bisogna avanzare pericolosamente per poter vedere se dalla sinistra arriva qualcuno. La stessa pericolosità si evidenzia anche per chi, arrivando da Padova, scende verso il sottopasso. Non c’è specchio che tenga: si vede all’ultimo se qualcuno esce.

Protestano i residenti, che da tempo chiedono venga messo in sicurezza. «Una rotatoria non la si può fare perché non ci sono gli spazi, la Provincia non vuole che vengano installati dei rallentatori perché impedirebbero la corsa di ambulanze e pompieri» affermano i residenti «però una soluzione bisogna trovarla. Magari un autovelox”. Qualcuno avanza anche l’idea di spostare più verso il sottopasso lo sbocco di via Verdi su via Roma. —



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