Rap & rabbia, c’è J-Ax stasera al Geox

di Matteo Marcon
PADOVA
J-Ax è pronto ad infiammare il teatro Geox questa sera con il suo rap'n'roll. Salirà sul palco forte di un tour che ha registrato oltre 100mila spettatori in 60 concerti in tutta Italia, molti dei quali sold-out. Il successo dei suoi live fa eco all'ottimo riscontro di vendite del suo ultimo disco «Meglio prima»: tra strizzate d'occhio alla musica rock e hit radiofoniche, il rapper milanese, in tempi di amarcord, afferma con forza di voler guardare al futuro. E così canta nell'ultimo singolo estratto che dà anche titolo all'album.
Qual'è il significato della canzone? C'è un invito a non mitizzare il passato?
«Esatto. È un pezzo contro chi dice la solita frase: si stava meglio quando si stava peggio. Sono contro questa percezione di chi cresce, o invecchia, e preferisce ricordare gli anni migliori della propria gioventù. Credo che si debba mantenere un atteggiamento positivo e continuare a divertirsi».
Cosa ha influenzato le sonorità del disco? Cosa ascolti in questo periodo?
«Il gruppo numero uno del pianeta in questo momento secondo me sono i Foo Fighters, ma non direi che il disco risente di questa influenza. Si tratta di un album introspettivo, le sonorità sono frutto di scelte personali, faccio molto riferimento alla mia storia».
Spesso usi toni molto forti, come in «Musica da rabbia». Con chi se la prende in particolare J-Ax?
«Me la prendo con il sistema dei mass media mainstream, quelli più popolari e piatti. In un momento dove l'unica novità viene rappresentata dai musicisti che arrivano dalla strada, in troppi si girano dall'altra parte ignorando questo fenomeno».
Agli inizi degli anni '90 con gli Articolo 31 cantavi lo spinello libero. Hai cambiato idea?
«Ovviamente no. Sono convinto che la Legge Fini abbia fatto gravi danni, ha distrutto famiglie anche per il banale possesso di marijuana. Si tratta di una legge repressiva e riempi carceri, che non ha influito sulla distribuzione e sul consumo. La liberalizzazione delle droghe leggere, a prescindere dal fatto che si possa essere a favore o meno, è per me un fatto logico. L'alcol è legale ed è più dannoso».
Cosa ne pensi del Lol-hip-hop, questo fenomeno che ha portato alla ribalta del web rapper improbabili come Truce Baldazzi, Fred Vinile e Lil Angel$?
«Penso sia una degenerazione telematica del bullismo. Un conto è creare un personaggio per fare ridere, un altro è essere seri e far ridere la gente. Tutto sommato, lo trovo un po' subdolo».
Cosa hai provato vedendo le scene dei black-bloc che mettevano a ferro e fuoco Roma?
«Condanno completamente chi ha fatto simili atti e non appoggio questi episodi perchè rischiano di minare il diritto a manifestare».
Questo è uno spettacolo dove alla classica base hip-hop si affianca anche un vero e proprio live.
«È uno spettacolo ibrido: ci sono due dj, un batterista, un chitarrista e due rapper. Con questa forma di rap'n'roll ho voluto unire i due generi dando vita ad un set molto particolare, quasi unico nel suo genere, ma in grado di dare grandi soddisfazioni sia a noi che siamo sul palco, sia al nostro pubblico».
Biglietti in vendita anche direttamente presso il Gran Teatro Geox. Info: www.granteatrogeox.com
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