Rapina ai rappresentanti orafi, 11 arresti Manette anche per due nomadi padovani

Obiettivo principale erano i gioielli e i rappresentanti di preziosi, ma i banditi non sembrano avere disdegnato anche altri obiettivi, come ad esempio le slot machines. E sono sempre stati molto...

Obiettivo principale erano i gioielli e i rappresentanti di preziosi, ma i banditi non sembrano avere disdegnato anche altri obiettivi, come ad esempio le slot machines. E sono sempre stati molto veloci: capaci di organizzare il colpo a distanza, incontrarsi, agire e tornare ciascuno a casa propria anche in mezza giornata. Sono undici persone, arrestate a conclusione di un'indagine di polizia e carabinieri di Trento. I colpi non erano da pochi spiccioli. Due esempi per tutti: 140 mila euro di preziosi portati via a due rappresentanti a Giovo, e oltre 90 mila in un colpo a un negozio di gioielli al Mercatone Uno a San Michele all'Adige, entrambi in Trentino.

All’operazione ha partecipato anche la Squadra mobile di Padova perché qui abitavano due degli arrestati. Sono Luciano Sandro Brajdic (nella foto a destra), 22 anni, residente al campo nomadi di Vigodarzere in via Zanella 1 e Eddy Gashi (nella foto a sinistra), 22 anni, residente al campo nomadi di via Longhin.

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