Rapinatori al servizio dell’imprenditore

Arrestato il titolare della Ven.Pa. di Borgoricco: aveva commissionato il sequestro di un camion di abbigliamento
Di Enrico Ferro
FERRO - OPERAZIONE TIR IN QUESTURA. CONTIN PAOLO
FERRO - OPERAZIONE TIR IN QUESTURA. CONTIN PAOLO

BORGORICCO. L’imprenditore dalla doppia vita: formalmente il titolare della ditta Ven.Pa Srl di Borgoricco, tecnicamente il basista di una banda di ladri e rapinatori napoletani specializzata nei colpi ai Tir. Gli uomini della squadra mobile di Marco Calì hanno arrestato cinque persone e sgominato un’organizzazione con base a Napoli ma con ramificazioni in tutta Italia. Il loro punto di riferimento, per Padova e provincia, era Paolo Contin, 43 anni, residenza ufficiale a Santa Maria di Sala (Venezia) in via Toscanini 1/2 ma domicilio di fatto a Noventa Padovana e soprattutto titolare della Ven.Pa di via Da Vinci 2 a Borgoricco. L’attività d’indagine è stata avviata in seguito a una rapina commessa l’8 dicembre dello scorso anno in corso Stati Uniti a Padova. Una rapina ideata e proposta da Paolo Contin.

La rapina. Alle 7 del mattino Sorin Butnaru, camionista rumeno di 44 anni, è stato sequestrato mentre si trovava a bordo del camion che trasportava un carico di abbigliamento e calzature per un valore totale di circa 300 mila euro. In tre gli hanno teso un agguato nel parcheggio del Centro Ingrosso Cina, l’hanno caricato nel cassone di un furgone lasciandolo dopo qualche ora seminudo a Bologna. Il rimorchio vuoto è stato trovato dopo qualche ora a Cadoneghe in via Edison.

L’indagine. Gli investigatori della squadra mobile sono riusciti a dimostrare come quel colpo fosse stato suggerito dall’imprenditore Paolo Contin, che ha poi ricevuto la merce rapinata direttamente nel capannone di Borgoricco. Gli esecutori materiali invece sono tutti napoletani: Paolo Tondi, 38 anni; Francesco Tondi, 39 anni; Alfredo Botta, 47 anni; Gennaro Ciotola, 51 anni. Con un’attività tecnica di alto profilo gli uomini di Calì sono riusciti ad arrivare ai napoletani grazie a un’adesivo appiccicato sul parabrezza del furgone usato per la rapina. Analisi dei filmati ripresi dalle telecamere, intercettazioni telefoniche e pedinamenti si sono protratti per mesi. Gli uomini della Mobile hanno scoperto che la banda colpiva a Livorno, nelle Marche, a Brescia, a Bologna. Erano attivi, accorti, metodici. È andata dritta in ogni parte d’Italia ma alla fine si sono arenati nella zona industriale di Padova.

Tra ieri e l’altro ieri il gip Mariella Fino ha disposto arresti e perquisizioni su richiesta del pm Marco Peraro.

@enricoferro1

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