Rapinò e violentò un trans a Limena, 5 anni

Il giovane tunisino condannato anche all’espulsione immediata non appena avrà scontato la pena
LIMENA. Aveva aggredito, rapinato e violentato un 49enne travestito che si prostituiva. Ieri è arrivata la condanna per Montasar Ben Rezg, 25 anni, tunisino: 5 anni di carcere, un risarcimento di 10 mila euro da versare alla vittima e l’espulsione immediata dall’Italia una volta scontata la pena. La sentenza è stata pronunciata dal gup padovano Domenica Gambardella al termine di un giudizio abbreviato che, per legge, prevede la riduzione di un terzo. Rito chiesto dal difensore dell’imputato, oggi recluso nel carcere di Pordenone. La vittima si è costituita parte civile, tutelata dall’avvocato Gian Mario Balduin.


Il pm Cristina Gava aveva sollecitato una condanna a 4 anni. L’aggressione si è consumata l’8 settembre 2016. Il 49enne italiano vive in un camper in sosta poco lontano dalla zona industriale di Limena dove riceve. Quella notte, intorno alle 3, Montasar Ben Rezg e un connazionale mai identificato avvicinano il travestito fermo sulla strada dove attende i clienti. Vogliono fare sesso ma il 49enne teme subito che potrebbero avere altre intenzioni. Tuttavia si arriva all’accordo sul prezzo e i tre raggiungono in auto il camper della vittima. Qui i due cambiano tono: vogliono 2 mila euro e sfoderano un coltello, minacciando il 49enne che viene picchiato pesantemente. Poi lo derubano di 240 euro, un borsello e due cellulari. Non contenti, Montasar Ben Rezg lo stupra mentre il complice lo tiene bloccato, prima dello scambio dei ruoli. Infine la fuga. La vittima, però, era abituato ad annotare i numeri di targa delle auto dei clienti: a scopo prudenziale. Un trucco che ha funzionato mettendo subito i carabinieri sulla buona strada per identificare almeno uno dei due aggressori.
(cri.gen.)


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