Razziata l’argenteria nella villa di Vittadello

SELVAZZANO. Malviventi all’attacco nella notte tra sabato e domenica scorsi nella villa dell’imprenditore padovano Sergio Vittadello, in via Fogazzaro a Caselle di Selvazzano, con l’anziano titolare della Intercantieri Vittadello Spa di Limena (ancora agli arresti domiciliari per l’inchiesta relativa alle tangenti Anas) e la moglie che dormivano nella camera da letto al piano superiore. E non si sono accorti di nulla fino al mattino.
Secondo quanto si è scoperto nel sopralluogo, i ladri sono entrati nell’alloggio rimuovendo la grata di protezione di una delle finestre che si trovano sul retro della villa che è contornata da un ampio parco. I malviventi hanno portato via alcuni servizi di argenteria e altri oggetti di valore. L’ammontare del bottino è ancora in fase di quantificazione, ma dalle prime stime si aggirerebbe a qualche decina di migliaia di euro.
Il furto è stato scoperto dal settantottenne industriale domenica mattina. Vittadello, resosi conto di quanto accaduto nella notte, ha immediatamente avvertito le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Mestrino per il sopralluogo. I ladri hanno messo sottosopra soltanto il reparto giorno della villa che è immersa nel verde della campagna sul retro del ristorante “La Bulesca”, tra Caselle e Rubano, alla quale si accede dalla parte finale di via Fogazzaro. Molto probabilmente i malviventi sono arrivati nella proprietà della famiglia Vittadello che risiede in quel posto da diversi anni, passando attraverso la campagna. Nella zona più nascosta, quindi, ovvero quella a sud dell’elegante complesso residenziale protetto da una cancellata di ferro battuto, dove non ci sono abitazioni vicine.
Resta da capire come mai Sergio Vittadello e la consorte non abbiano avvertito il benché minimo rumore durante la notte, nemmeno quando i ladri hanno rimosso dalla parete l’inferriata di protezione, operazione che deve pur aver provocato un bel fracasso. Anche su questo aspetto indagano i carabinieri di Selvazzano.
L’imprenditore, che è il presidente di Intercantieri, azienda di riferimento di numerose grandi opere in Veneto come il Passante di Mestre, il nuovo Centro congressi di Padova, il multisala Cinecity di Limena, tanto per citarne alcune, era finito agli arresti domiciliari i primi di marzo di quest’anno a seguito dell’inchiesta della Guardia di finanza di Roma denominata “Dama nera 2”. A Vittadello gli inquirenti contestano il pagamento di due mazzette di 30 mila e 130 mila euro al direttore dell’Anas Antonella Accroglianò per aggiudicarsi delle importanti commesse.
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