Razzie nei centri commerciali: arrestati a Galliera Veneta

Tre stranieri, originari dell’Est Europa, prendevano di mira negozi in tutto il Veneto. Messi in manette a Galiera Veneta dalla polizia, ora sono stati condannati.

PADOVA. Erano stati denunciati qualche giorno fa dagli agenti del commissariato “San Marco” di Venezia per furto pluriaggravato continuato e in concorso, ma loro, tre cittadini dell’Est Europa non avevano perso il vizio di girovagare tra i negozi alla moda e i centri commerciali del Veneto, mettendo a segno furti per diverse migliaia di euro.

Ieri, sempre gli agenti del commissariato, seguendo i loro movimenti, sono riusciti a sorprenderli mentre cercavano di mettere a segno l’ennesimo “colpo”. I tre stranieri sono stati presi, ancora una volta, in flagranza.

Si tratta di Olena Kistruha, 30 anni, ucraina; Marin Boteanu, (50) e Virgil Cosoreanu, (35), entrambi romeni.

Dopo la denuncia dei tre, avvenuta martedì della scorsa settimana, al termine di una razzia durata un intero pomeriggio tra le provincie di Verona e Vicenza, la banda si era riorganizzata, tanto che aveva recuperato nuovamente gli “attrezzi del mestiere” ovvero cesoie, pinze e dispositivo per rompere le placche antitaccheggio applicate ai capi di vestiario.

Nel pomeriggio di ieri, dopo un breve pedinamento, gli agenti hanno visto i tre uscire da un centro commerciale di Galiera Veneta, in provincia di Padova, e dirigersi verso il parcheggio. Alla vista degli agenti, il 35enne ha tentato di gettare un oggetto sotto l’auto con cui erano arrivati. Recuperato i poliziotti hanno scoperto che si trattava di uno smagnetizzatore, meccanismo utilizzato per aprire le placche anti-taccheggio senza provocare danni ai capi d’abbigliamento e oltrepassare le casse senza far scattare il sistema d’allarme.

Gli ulteriori controlli hanno consentito di trovare nella borsa della donna sette paia di pantaloni tipo bermuda, ancora con applicate le etichette identificative del negozio nel quale erano stati posti in vendita, ma privi di placche anti-taccheggio, per un valore di oltre 600 euro. Questa mattina sono stati processati e condannati.La donna e il cinquantenne a un anno e un mese di reclusione, il trentacinquenne, che aveva precedenti penali, a un anno e dieci mesi di carcere.

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