Realizza muro floreale con 20mila piante

PADOVA. Ha realizzato un’immensa parete artistica floreale con 20 mila piante di Tillandsia. Un record da guiness dei primati, quello raggiunto da Paolo Michieli, florovivaista di Vescovana, scelto da Nike per allestire uno spazio verticale al Fuori Salone di Milano 2016, uno dei più importanti appuntamenti del mondo di design. Ne dà notizia Confagricoltura Veneto, con un comunicato stampa.
Michieli ha una particolarità: è l’unico produttore in Italia delle Tillandsia, bellissime piante tropicali aeree che riescono a vivere senza terra e acqua e, perciò, in grado di arredare qualsiasi spazio con l’utilizzo di semplici supporti.
Per la Nike Michieli ha realizzato una composizione di 80 metri quadrati, utilizzando 20 mila piante dai molteplici colori e forme. Ne è uscita una vera e propria opera d’arte a tutta parete, che ha impreziosito il salone riservato ai vip e agli eventi durante la manifestazione.

IL FLOROVIVAISTA. “Siamo stati contattati da Nike tramite lo studio Land di Milano – racconta Michieli -, local architect per allestimenti, che ha ideato il tutto. La grande azienda di abbigliamento sportivo è stata entusiasta del nostro progetto già dalla bozza cartacea, tanto che l’allestimento iniziale è stato ampliato. Abbiamo usato 21 specie di Tillandsia, giocando con i colori e le forme per dare vita ad una sorta di dipinto floreale dall’impatto spettacolare. Abbiamo impiegato quattro giorni, con tre persone impegnate tutto full time, usando tutte piante sostenibili, in modo da poter essere recuperate a progetto finito. Per portare a termine l’opera abbiamo impiegato quattro giorni. Il risultato è stato un successo, tanto che abbiamo già proposte per altri importanti allestimenti. Alcune case di moda ci hanno chiesto di abbozzare progetti per le loro sfilate”.
Michieli, che ha 35 anni e fa parte dei giovani di Confagricoltura, ha rilevato l’azienda florovivaistica di Vescovana dal padre, tre anni fa, cominciando a dedicarsi unicamente alla produzione e coltivazione delle piante Tillandsia, destinate ad un mercato di nicchia italiano ed europeo in costante crescita. “In Europa siamo solo in due a produrle – dice -, a differenza di altri che importano e rivendono. La produzione e coltivazione in proprio ha due vantaggi: uno è il rispetto dell’ambiente, dato che si evita il depauperamento delle foreste tropicali; il secondo è la qualità del prodotto, che non viene sottoposto a lunghi e stressanti viaggi garantendo, così, piante bellissime e integre”.
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