Regala al Comune duemila capi nuovi da distribuire alle famiglie in difficoltà

LA SOLIDARIETÀ
Jeans e camicie, maglioni e t-shirt, oltre duemila capi d’abbigliamento destinati alle famiglie più in difficoltà di Cittadella. Un’operazione che unisce moda e solidarietà, stile e generosità quella in corso in questi giorni nella città murata e che nasce grazie allo slancio di Gianpaolo Pelizza, titolare del brand Unlimited, da oltre 40 anni sul mercato.
«Sono circa 2. 000 i capi – tutti nuovi – che sono stati donati al Comune di Cittadella da parte dell’imprenditore veneziano, titolare della nota marca di jeans. A fare da intermediario è stato Antonio Mercuri», spiega Marina Beltrame, assessore al Sociale nella giunta guidata dal sindaco Luca Pierobon e da sempre in prima linea in questo tipo di iniziative, che crescono grazie al vivace ecosistema dell’associazionismo locale.
La bella storia di responsabilità sociale d’azienda vede protagonista un marchio storico, nato a Mira, in origine appartenente alla famiglia Famea che per prima lanciò le camicie in chambray, un tessuto intrecciato simile al jeans. Famea vendette negli anni’90 l’azienda a un gruppo di immobiliaristi che la portarono al declino; nel 2004 Unlimited ha però incrociato – fortunatamente – la consulenza stilistica del benefattore del Comune di Cittadella, Pelizza appunto, che dal 2009 ha iniziato la scalata delle quote arrivando nel 2014 a rilevarne il 100% e che ha rimesso in moto il marchio: prima con un posizionamento alto del prodotto e poi allargando negli anni la realtà a nuovi soci per vincere la sfida globale.
«Abbiamo smistato tutto con l’aiuto dei volontari della Croce Rossa», sottolinea Beltrame, «che ora si occuperanno di consegnarli alle famiglie del nostro territorio che attraversano un periodo di difficoltà economiche. Una parte di questi capi sono stati trasferiti a Treviso, in un magazzino, destinati alla Onlus “Veneti schiacciati dalla crisi”. E il resto lo consegneremo un po’alla volta in base alle richieste che ci arriveranno dalle associazioni», aggiunge l’assessore.
«Si tratta del quarto episodio di ridistribuzione di capi d’abbigliamento. In tutto, finora», sottolinea il primo cittadino, «sono circa quattromila i vestiti che siamo riusciti a donare alle varie case-famiglia e alle persone le cui necessità ci sono note. Un ringraziamento all’imprenditore per il gesto di solidarietà e al tessuto sociale cittadino sempre collaborativo e propositivo. Si tratta di iniziative importanti: forme di sostegno e di aiuto concreto alla nostra gente più in difficoltà e che merita tutto il nostro aiuto e sostegno».
Oltre alle donazioni, dentro e fuori le mura vengono consegnati ai bisognosi «anche capi d’abbigliamento che vengono sequestrati dalle forze dell’ordine, in particolare dalla Guardia di Finanza; le associazioni rimuovono le etichette e poi mettono la merce a disposizione delle varie realtà caritatevoli», conclude Beltrame. —
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