Riapre a metà l’ufficio postale esploso

Sopralluogo dei tecnici che contano di rimetterlo in funzione nel giro di qualche giorno
POLETTO BANCOMAT UFFICIO POSTALE MEJANIGA DI CADONEGHE
POLETTO BANCOMAT UFFICIO POSTALE MEJANIGA DI CADONEGHE

CADONEGHE. L’ufficio postale di Cadoneghe è ancora chiuso e chissà per quanto ancora lo sarà: ieri mattina i tecnici di Poste Italiane hanno compiuto un sopralluogo per valutare l’entità dei danni e vedere di quali lavori necessita l’edificio per essere ripristinato. I lavori di ristrutturazione, pertanto, non sono ancora iniziati, ma si conta comunque di poter riaprire al pubblico una parte dell’ufficio postale, nella metà rimasta intatta dopo l’esplosione che la notte di Pasqua lo ha devastato.

I ladri che hanno imbottito lo sportello Postamat di esplosivo forse non avevano calcolato bene le dosi, perché la deflagrazione, che si è propagata in maniera orizzontale all’interno dell’ufficio postale, ha sventrato lo sportello che eroga denaro, ma ha lasciato dietro di sé tanti altri ingentissimi danni. Le vetrine si sono tutte e quattro crepate e parte del soffitto è crollata.

La deflagrazione è stata talmente potente da spezzare alcuni tramezzi della soffittatura e danneggiare una parete: probabile che dovrà essere abbattuta e ricostruita. Solo dopo aver avuto il preventivo di questo intervento, sarà possibile calcolare l’esatto ammontare dei danni. I quali, fortunatamente, non hanno intaccato documenti e corrispondenza, che si trovavano nella parte posteriore, lontana dallo sportello Postamat. Così come intatte sono le stanze che alloggiano alcune associazioni al piano superiore: l’edificio ha retto bene, anche perché di recente costruzione (la sua inaugurazione risale al febbraio del 2006).

Sistemati i danni più grossi, pertanto, l’ufficio dovrebbe tornare a funzionare entro qualche giorno. Nel frattempo però Cadoneghe è totalmente sprovvista di un ufficio postale: i residenti saranno costretti a recarsi nei Comuni limitrofi, tranne a Saletto di Vigoadarzere, dove l’ufficio è ancora chiuso dopo l’esplosione che lo ha danneggiato un mese fa.

Forse soltanto un ufficio postale all’Arcella, alcuni anni fa, aveva subito tanti danni quanto quello di Cadoneghe, secondo i tecnici e i responsabili di Poste Italiane: e tutto, poi, per non rubare praticamente nulla, in quanto il botto ha attivato la mazzetta colorata, che ha imbrattato di vernice tutto il denaro, rendendo inutilizzabili i 50 mila euro che vi erano contenuti. (cri.s.)

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