Ricatto a luci rosse “Andy Milo” condannato
casale di s codosia
Il caso era finito a “Striscia la Notizia” perché Andrea Franzon, 36enne di Casale di Scodosia, in arte Andy Milo aspirante cantante pop in “salsa” latina, aveva già combinato guai analoghi. Ma niente da fare: ci è cascato di nuovo. E così prima è stato indagato poi (per evitare il processo) ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato per tentata estorsione (dopo un annuncio grazie al quale offriva prestazioni sessuali), stalking, diffamazione e calunnia nei confronti di due uomini (un 30enne sandonatese e un 46enne di Campolongo). Il gup di Venezia Claudia Ardita lo ha condannato a 2 anni e 7 mesi per il ricatto e gli atti persecutori, mentre lo ha assolto per gli altri due reati. Una delle vittime si era costituito parte civile, salvo poi uscire di scena e rimettere la querela (ma i reati erano procedibili d’ufficio) dopo aver ottenuto un ristoro. Il pm Giorgio Gava aveva chiesto 3 anni e 8 mesi. Franzon era difeso dall’avvocato Alessandro Zanotto che ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari: l’imputato ha solo l’obbligo di dimora nel Comune. Le due vittime avevano risposto a un annuncio sul sito bakekaincontri.com e, per quasi un mese, Franzon li aveva tempestati di decine di messaggi con l’obiettivo di farsi consegnare soldi. Altrimenti, avrebbe diffuso false notizie sul loro orientamento sessuale anche a parenti e familiari. Il sandonatese non ha ceduto ed è grazie alla sua denuncia che era stato scoperto anche il secondo bersaglio dell’estorsione. Lo scorso 16 giugno il gup veneziano aveva inflitto a Franzon 1 anno e 4 mesi per un altro ricatto a luci rosse. L’uomo ha una condanna definitiva a un anno e mezzo a Brescia per tentata estorsione; mentre ha condanne per reati-fotocopia (in primo grado) a Rovigo (4 anni) e a Padova (2 anni e 6 mesi). —
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